Europa, verso le elezioni – 4: L’impronta comunitaria nel nostro vivere quotidiano

Come entra l’Europa nel nostro quotidiano? Come influisce sui nostri posti di lavoro, le nostre famiglie, la nostra assistenza sanitaria, i nostri hobby, i nostri viaggi, la nostra sicurezza, le nostre scelte di consumo e i nostri diritti sociali? In che modo è presente nei nostri paesi, nelle nostre città e nelle nostre regioni?

Gli esempi di come la Ue incide in ogni nostro giorno sono molteplici: è grazie a lei se possiamo vivere, lavorare o viaggiare nei Paesi del continente in piena libertà. Ed è ancora grazie a lei se, come consumatori, abbiamo la più ampia scelta di prodotti disponibili a bassi prezzi.

In che modo? Con la presenza di un mercato unico comunitario e con l’assenza degli ostacoli al libero scambio.

Ma gli esempi non finiscono qui: le frontiere si possono attraversare spesso senza dover esibire il passaporto: con l’accordo di Schengen sono stati tolti i controlli; l’assistenza sanitaria pubblica è usufruibile da ognuno di noi alle tariffe del Paese che ci ospita; I viaggi in aereo sono diventati molto più economici; costano molto meno l’uso di telefono o di dispositivi elettronici all’estero: i prezzi si sono ridotti notevolmente e le tariffe roaming sono state abolite

Tutti questi sono elementi utili per fare chiarezza sull’impegno delle istituzioni comunitarie a pochi mesi dalle elezioni europee. Dal 6 al 9 giugno 2024 saremo infatti chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti come membri del Parlamento Europeo.

Ed è anche per questo che il Centro Europe Direct di Siena e le redazioni giornalistiche del quotidiano online Siena News e dell’emittente televisiva Canale 3 Toscana provano a dare una risposta sull’impatto che queste istituzioni hanno sulle nostre esistenze.

L’obiettivo? Fare chiarezza sui punti principali e sulle domande più frequenti, o anche sulle fake news che riguardano la Ue.

La cifra dell’azione dell’Unione si vede anche nel nostro territorio: Siena è capofila di un progetto finanziato da fondi europei che mira a valorizzare il tracciato toscano della Via Francigena mentre a Poggibonsi altre risorse comunitarie hanno permesso di restaurare la Fortezza Medicea di Poggio Imperiale. A Radicondoli e Belforte infine si può godere dei benefici del riscaldamento geotermico anche grazie a finanziamenti Ue.