Non è semplice rimanere cinque mesi lontano dai terreni di gioco per un infortunio. Non è semplice restare a guardare i tuoi compagni di squadra e voler tornare in campo, ma sapere di dover attendere i normali tempi di recupero. E quando lo stesso infortunio ti capita due volte nel giro di tre stagioni la rabbia è ancora maggiore. Questo è quanto è accaduto al giovane Federico Borri, classe 1993, che la scorsa settimana è tornato a giocare un match ufficiale dopo cinque mesi di assenza. Federico Borri è rimasto ai box per un infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. Ed è tornato in campo domenica 28 febbraio nel successo dei nervoverdi contro l’Albinia.
Federico Borri, quanto è stato difficile rimanere per cinque mesi a guardare i tuoi compagni di squadra senza poter giocare per infortunio?
“E’ stato molto difficile stare fuori dal campo per tutti questi mesi e quindi rimanere lontano dalle cose che più mi piace fare. Per me questo è stato il secondo infortunio dello stesso tipo, mi era già capitato al legamento del ginocchio destro. Stavolta almeno ho potuto gestire un po’ meglio la fase della fisioterapia e della riabilitazione, ma semplicemente perché ci ero già passato e quindi conoscevo il percorso che dovevo effettuare e le sensazioni che si provano”.
Com’è andato il percorso della riabilitazione?
“Dopo tre mesi e mezzo già mi allenavo con il gruppo. Tre stagioni fa mi ci vollero sei o sette mesi per ritornare in campo per una partita ufficiale. Questa volta è stato tutto più veloce”.
Adesso come ti senti fisicamente?
“Ora sto bene, ma questi sono infortuni che lasciano il segno. Quando ebbi l’infortunio precedente mi ci volle quasi un anno per sentirmi di nuovo al 100% fisicamente. Ora sono abbastanza soddisfatto, il ginocchio risponde bene, non sento dolore”.
E com’è stato tornare a giocare dopo così tanto tempo?
“L’emozione del ritorno è stata straordinaria. Volevo tanto vivere questo momento. E’ successo in casa contro l’Albinia, ed io ero veramente molto emozionato. Voglio ringraziare tutti i miei compagni ed i membri dello staff che mi sono stati vicino in questi mesi non semplici per me”.
Quali sono gli obiettivi che ti poni in questa parte finale della stagione?
“Il mio obiettivo è l’obiettivo della squadra, quindi quello di centrare la salvezza magari senza passare dai playout. A livello personale spero ovviamente di arrivare il prima possibile al 100% della forma fisica per poter essere pronto al meglio per la prossima stagione. Dal prossimo agosto spero di poter vivere una annata importante senza infortuni”.
Come giudichi la stagione della squadra?
“Siamo partiti con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla. Devo dire che non siamo stati molto fortunati, abbiamo avuto alcuni infortuni e gli episodi in tante partite non hanno girato a nostro favore. Dopo tre sconfitte consecutive siamo però riusciti a vincere una gara importante contro l’Albinia. Quello può essere stato l’input per poter far bene di qui in avanti”.
Federico, ti immagini a lungo nel Sangimignano?
“Sì. Speriamo di mantenere questa categoria. Io sono ancora giovane, il mio obiettivo è quello di fare qualcosa di buono qui a San Gimignano. Il sogno per il futuro è quello di vincere il campionato di Eccellenza e di potermi così cimentare con questa maglia nel campionato di serie D”.
Gennaro Groppa