Fondi alla Chigiana, Borghi: “Ora a lavoro per rendere la misura strutturale”

Senatore ieri nella commissione congiunta il via libera a questo emendamento. Lei ha anche sottolineato come questo sostegno debba diventare più stabile nel corso del tempo..

“Ogni tanto una notizia buona. Vedete: ci sono istituzioni che hanno bisogno di tempo per programmare la loro attività, che non è un costo ma un investimento per l’Italia. La Chigiana è una delle eccellenze italiane, dove arrivano i migliori allievi per studiare musica. E quindi è un lustro per il Paese, oltre che per Siena. Ma tutte queste cose importanti hanno bisogno di tempo e programmazione. Io non posso non lasciare un’istituzione del genere senza non sapere se l’anno successivo ci saranno i soldi per riuscire a fare programmazione. Ad ora siamo riusciti ad allungare il finanziamento al 2027. Ma sarebbe importante che lo Stato, dopo anni di appelli, riconoscesse che le alte scuole di formazione musicale sono un investimento importante. Ecco perché credo che questo finanziamento debba diventare strutturale. Ci proveremo nei prossimi provvedimenti”.

Anche nel 2027 la cifra sarà di 900mila euro?

“Sì”.

L’atto è stato votato all’unanimità. Un fatto che ha evidenziato anche lei..

“Beh è quasi impossibile arrivare a voti unanimi per un emendamento di parte no? Nella norma si propone un finanziamento per qualcosa e dall’opposizione arriva una bocciatura, con qualcuno che asserisce che il denaro stanziato è poco. Diciamo che stavolta ha pagato un certo lavoro compiuto nei giorni precedenti, anche per dar forza ad una futura richiesta di stabilizzazione. L’unanimità della commissione è un ottimo attestato dell’importanza di quanto abbiamo compiuto per l’educazione dei giovani e per il mondo della musica italiana. E credo che sia di buon auspicio per provvedimenti futuri che rendano stabile questa misura”.

Quali adesso i passaggi futuri?

“Rischi successivi non ce ne sono. La discussione in aula a palazzo Madama dell’atto, che rientra nel decreto Omnibus, inizia oggi. Domani dovrebbe esserci il voto. Ricordo che per la conversione di un decreto i tempi sono stretti. E questo era stato approvato ad agosto. Poi si passerà alla Camera dove la procedura sarà più veloce. Penso che sarà approvata entro la fine della settimana”.

Marco Crimi