Tra pochi mesi, condizioni sanitarie permettendo, il Giro d’Italia tornerà a Siena e nella sua provincia. Lo farà addirittura in due circostanze distinte, con un arrivo di tappa e con una partenza l’indomani mattina. L’arrivo di tappa sarà il 19 maggio a Montalcino, e alla mente torna la splendida tappa del 2010 vinta da un Cadel Evans che staccò tutti ed arrivò al traguardo pieno di fango in ogni parte del suo corpo ma felice per il trionfo. Anche quest’anno, a quanto pare, la tappa con arrivo nella località ilcinese sarà dura e delicata, quindi in futuro da ricordare, piena di tratti ardui e complicati. Una tappa non per velocisti, insomma, e nella quale gli uomini di classifica dovranno muoversi. La mattina seguente, invece, i ciclisti della carovana rosa partiranno dal capoluogo, da Siena. E più precisamente da Piazza del Campo.
Saranno due momenti rilevanti in quella che sarà la storia del prossimo Giro d’Italia, due frangenti che sono già oggi molto attesi dagli appassionati di ciclismo di questo territorio. La provincia senese si sta sempre più caratterizzando come luogo di grande ciclismo. Non potrebbe che essere così, visto il successo mondiale ormai acquisito ad esempio dalle Strade Bianche: favolosa è stata lo scorso anno la vittoria del belga Wout Van Aert, corridore della Jumbo Visma e tra i protagonisti assoluti della passata stagione ciclistica nella quale ha collezionato la vittoria alla Milano-Sanremo davanti a Julian Alaphilippe, tre successi di tappa al Tour de France e la medaglia d’argento ai Campionati del mondo (proprio dietro ad Alaphilippe). E non potrebbe che essere così se pensiamo al fascino indiscusso di cui gode oggi l’Eroica, anche con le sue “figlie” Eroica Montalcino e Nova Eroica a Buonconvento. Un anno fa la “classica” di Gaiole in Chianti non si corse, causa Covid, mentre si svolsero le manifestazioni a Montalcino e a Buonconvento. Quest’anno, questa è la speranza, si faranno tutte e tre.
Così si esprime il presidente di Eroica, Franco Rossi, relativamente al passaggio del Giro d’Italia da Siena: “Sono assolutamente soddisfatto, si tratta di un aspetto positivo per tutto il territorio che oggi è ancora più legato al ciclismo. D’altronde la nostra zona si abbina alla perfezione con le due ruote, è un luogo incontaminato ed originale in tanti suoi aspetti. E ci sono tanti investimenti in questo senso, si pensi a quanto è cresciuto negli ultimi anni il settore del cicloturismo, che è una grande ricchezza e che si lega a quelle che sono le eccellenze enogastronomiche del Senese e al tema del benessere dello sport”.
Prosegue Franco Rossi: “Noi di Eroica siamo partiti prima di tutti portando avanti questa filosofia. Si pensi a cosa significhino l’originalità e l’autenticità di Eroica. Ci sentiamo grandi attori di tutto quanto è accaduto negli ultimi anni. Per il 2021 il calendario è già pronto, a maggio ci sarà Eroica Montalcino, a luglio Nova Eroica e ad ottobre la classicissima di Gaiole in Chianti”.
E ancora sulle tappe del Giro: “Aspettiamo l’ufficialità dell’organizzazione, tuttavia nella tappa che arriverà a Montalcino i ciclisti potranno percorrere settori di strade bianche. Sarà una tappa impegnativa, potremmo definirla in bianco e nero, molto insidiosa anche per i corridori che vorranno fare classifica. Il nostro territorio si unisce, ci sarà un vero e proprio asse tra Montalcino e Siena, verranno organizzati anche eventi collaterali legati alle due tappe e che per alcuni weekend metteranno lo sport ed il ciclismo al centro dell’attenzione”.
Gennaro Groppa