Sono stati notificati a trentuno produttori di olio extravergine di oliva, titolari di frantoi e rivenditori anche nel senese, gli avvisi di conclusione indagini nell’ambito di un’inchiesta avviata nel marzo 2016 dalla procura di Grosseto per associazione a delinquere finalizzata a un numero indeterminato di delitti di frode in commercio anche con falsi documenti. Gli accertamenti dei carabinieri forestali, insieme al nucleo investigativo Nipaaf, riguardarono quattro province toscane (Grosseto, Siena, Arezzo e Firenze) e quella di Foggia. Gli avvisi sono stati notificati anche ad alcune società operanti nel settore. Secondo la procura veniva messo in vendita olio extravergine di oliva di origine comunitaria, in prevalenza olio greco, contrabbandato per olio extravergine Toscano Igp e per extravergine italiano. La frode ha riguardato gli anni 2014-2015 e 2015-2016. “Tra le società coinvolte nell’attività illecita – spiega il procuratore Raffaella Capasso – figurano veri e propri colossi del mercato internazionale in grado di condizionare al ribasso i prezzi del mercato locale”.
Il 118 dell’Azienda USL Toscana Sud Est è pronto per il Palio di Siena di…
Giovedì 14 agosto 2025 la Pinacoteca nazionale di Siena offre ai visitatori la possibilità di…
I talenti dei migliori istituti corali britannici sono protagonisti al Tempio di San Biagio che…
Il prossimo anno educativo saranno circa 14mila le famiglie che da settembre potranno mandare gratuitamente…
Lieve aumento per il saldo iscrizioni e cessazioni delle imprese in provincia di Siena nel…
Domani, martedì 12 agosto, alla Festa de l’Unità in località Santa Chiara, Stefano Bonaccini sarà…