Il nome di Fulvio Bruni non ha mai abbandonato, in questi mesi, i tavoli politici o le scrivanie dei giornalisti. Tutti fortemente convinti che questo nome sarebbe diventato quello scelto dal Pd per la candidatura alle prossime amministrative. Tutti consapevoli del forte scontro interno al Pd, una guerra fratricida che intanto lascia terreno fertile ad altri.
Alla fine è lo stesso Fulvio Bruni a inviare una lettera ai giornali (la riportiamo volutamente in modo integrale) per dare una risposta a tutto questo. Vicinanza alla sinistra sì ma la sua candidatura, in caso, sarà civica. E detta le altre condizioni necessarie a una sua discesa in campo
“…dopo mesi in cui il mio nome è costantemente all’attenzione dei suoi lettori desidero fare un po’ di chiarezza su quanto sta accadendo, sia per ristabilire un minimo di verità, sia per rispetto di altre persone che mi vengono costantemente accostate, sia per doverosa precisazione per tutti i cittadini interessati.
Devo innanzitutto premettere che nessun esponente politico mi ha mai fatto una reale proposta strutturata e definitiva per una eventuale candidatura a primo cittadino. Ho avuto, è verità, contatti con molti addetti ai lavori, anche di liste civiche attualmente in lizza; ma ciò che è realmente accaduto e che molti senesi mi hanno fermato nelle nostre vie per avere chiarimenti. Ciò non significa che non mi senta fortemente gratificato da chi mi chiede, come persona nata e cresciuta a Siena, di mettermi in gioco vedendo, forse, in chi possiede tali caratteristiche di appartenenza, la storia umana di ogni senese che ha a cuore la propria città.
Tutto questo sempre nel rispetto assoluto di chi ha amministrato fino ad oggi e di chi vuol provare (indipendentemente dall’appartenenza) ad amministrare in futuro.
La mia idea di città è legata a poche parole, quelle che ogni senese pronuncia costantemente: senso di appartenenza, orgoglio, voglia di dimostrare quanto davvero possiamo valere. E’ questo il nostro spirito, quello con cui si nasce e si diviene adulti, quello con cui compiamo il nostro ultimo viaggio. Non uno spirito fine a sé stesso, bensì accompagnato dalla speranza nel futuro e dal ricordo del nostro passato, in un ideale viaggio fra generazioni di senesi che hanno (pur nelle loro antiche e nuove divisioni) un obiettivo comune: voler migliorare questa città che così tanto amiamo. Amore che tuttavia deve essere accompagnato dai fatti, così come il cuore dal cervello, binomio insito in ogni senese, che nessuno può e deve insegnarci.
Ed i fatti mi dicono che una mia eventuale candidatura (legata esclusivamente all’affetto che provo per questa città e non a dinamiche di altra natura) è subordinata a:
-Centralità di un percorso civico all’interno dei valori etici, morali, civili e dei diritti sociali che da sempre hanno ispirato la guida amministrativa della città.
-Condivisione del percorso con tutte le forze civiche e politiche progressiste e di centro sinistra che potrebbero aderire a tale progetto.
-Strutturazione di un programma unitario che si richiami ai valori sopra descritti e metta al primo posto la città con tutte le eccellenze presenti.
-Valorizzazione di quanto di buono è stato realizzato ed forte attenzione alle criticità passate e recenti.
Non so che cosa accadrà nei giorni a venire e nemmeno il tipo di scelte che saranno fatte. Ho una sola certezza: questa città vale molto di più di come altri la descrivono ed ha la forza morale per superare momenti difficili così come ha più volte fatto nel corso della sua gloriosa vicenda storica”.