Niente fusione fra Montepulciano-Torrita e fra Asciano-Rapolano
I senesi respingono la fusione dei comuni: niente amministrazioni uniche fra Montepulciano e Torrita di Siena e fra Asciano e Rapolano Terme, così come era stato chiesto nel referendum che si è chiuso oggi. I cittadini dei quattro territori in provincia di Siena erano chiamati ad approvare o meno la scelta di “fondere” le amministrazioni e hanno scelto per il “No”.
Il risultato è netto. I cittadini hanno detto “no” all’ipotesi di fusione di Torrita di Siena e Montepulciano: a Torrita i no sono stati il 76,7% dei votanti mentre i sì il 23,3%, stessa situazione a Montepulciano dove i no sono stati il 53,6% mentre i sì il 46,4%. Anche ad Asciano e Rapolano Terme fusione bocciata. Ad Asciano hanno prevalso i sì con il 61,60% mentre i no sono stati il 38,40%. A Rapolano Terme i no 69,7%, i sì 30,3%. L’affluenza registra al Comune Montepulciano un dato del 33,17%; Comune Torrita di Siena al 64,81%; Comune Rapolano Terme al 65%, Comune Asciano 34,48%. I dati ufficiali dicono che nel comune di Montepulciano il No ha ottenuto il 53,58% (1.892 voti su 3.725 votanti) e in quello di Torrita di Siena il No ha prevalso con il 76,7% (2.891 voti su 3.791 votanti). Ad Asciano (SI) vittoria del Sì con il 61,6% (1.142 voti su 1.871), ma a Rapolano Terme (SI) ha vinto il No con il 70,07% (1.833 voti su 2.630 votanti).
Risultato abbastanza uniforme in tutta la Toscana: dei dieci Comuni toscani chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di accorpamento tra gli enti solo i territori di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa hanno espresso parere favorevole, per gli altri si rimane come prima. I dati dicono che il sì all’unione vince in cinque Comuni su dieci, ma dalle urne dei referendum consultivi sulla fusione di alcuni Comuni toscani esce una sola indicazione univoca. Come detto, infatti, il Sì prevale infatti sia a Tavarnelle Val di Pesa (FI) che a Barberino Val d’Elsa (FI), che si uniranno, visto che il Consiglio regionale con tutta probabilità si esprimerà in modo favorevole all’unione tra le due amministrazioni. A Tavarnelle i favorevoli sono stati l’82,06% (2.424 su 2.979 votanti) e a Barberino Valdelsa il 67,74% (1.264 su 1.879 votanti). Negli altri referendum nelle coppie di due Comuni ciascuna che il 10 e l’11 novembre sono andati al voto, in tre casi solo in uno dei due è prevalso il sì, mentre in un caso il No ha prevalso in entrambi. Si tratta dei comuni di Montepulciano e di Torrita di Siena. A Bibbiena (Arezzo) si sono registrati invece 1.831 Sì (il 56,11%) su 3.286 votanti, ma a Ortignano Raggiolo (Arezzo) i No hanno prevalso con il 59,53%, cioè con 278 voti su 471 votanti. A Dicomano (Firenze) a prevalere è stato il Sì, con il 66,05% (1.000 voti su 1.524 votanti), ma a San Godenzo (Firenze) ha prevalso il No alla fusione con il 66,24% cioè con 461 voti su 698 votanti. Poi Asciano e Rapolano.
In totale erano chiamati al voto 51.343 elettori (comuni di Asciano e Rapolano in provincia di Siena, Ortignano Raggiolo e Bibbiena nell’aretino, Montepulciano e Torrita di Siena ancora nel senese, Dicomano e San Godenzo nel Mugello e, ancora in provincia di Firenze, Barberino Elsa e Tavarnelle Valdipesa). I Comuni più popolosi sono quelli di Montepulciano e Torrita, dove fra oggi e domani erano chiamati alle urne 17.080 cittadini, (11.230 di Montepulciano e 5.850 a Torrita). Seguono, per ordine di popolosità , Bibbiena (9271 elettori) che, con il piccolo comune di Ortignano Raggiolo (751 elettori) raggiunge quota 10.022. A Barberino Elsa e Tavarnelle Valdipesa vanno alle urne 9.528 elettori: 3457 a Barberino e 6.068 a Tavarnelle; pochi di meno gli elettori a Rapolano(4.035) e Asciano (5.423): insieme sono in tutto 9458. San Godenzo e Dicomano, insieme, contano 5258 elettori (975 a San Godenzo e 4283 a Dicomano).Alle urne si sono recati in 22.854, pari al 44,51% degli aventi diritto. La maggiore affluenza si è registrata a San Godenzo dove si espresso il 71,59% degli elettori. La partecipazione minore si è registrata a Montepulciano dove al voto ha partecipato il 33,17% degli iscritti nelle liste elettorali.