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Dalle notti passate nella gelida Fortezza a una casa calda: la storia di Massimo e dei suoi fedeli amici

Una storia fatta di momenti difficili, lunghi e molto complicati, ma parliamo anche del grande cuore di Siena e di tutte le realtà che le ruotano attorno. Realtà fatte di persone, volontari che ogni giorno sacrificano un pezzo della loro vita per dedicarlo a chi ne ha più bisogno, dando grandi risultati. Parliamo della storia di Massimo, un giovane ragazzo di 35 anni cui la vita non ha certamente sorriso, portandolo a vivere senza fissa dimora. Non era raro, qualche tempo fa girare per le vie di Siena e trovarlo in compagnia dei suoi fedelissimi amici ‘a quattro zampe’, dai quali non si vuole mai separare. Una storia fatta di salite, molte, forse troppe per resistere e non fermarsi a chiedere aiuto. Le complicazioni sono arrivate con il cambiamento delle stagioni, con il sorgere dei primi freddi: Massimo prima di allora viveva tra i portici della Fortezza Medicea, avvolto in una coperta scaldandosi con il calore dei suoi amici inseparabili.  Sono state tantissime le persone che si sono interessate, preoccupate, delle sue condizioni, rivolgendosi a tutte le associazioni che avrebbero potuto dargli una mano. Per prima, ci ha provato la Caritas Diocesana di Siena che si è subito attivata per cercargli una sistemazione temporanea dove poter dimorare lontano dal freddo. Poi è intervenuta la Misericordia attraverso Filippo Franchi, responsabile dell’Area operativa che si occupa del sostegno al sociale. La fortuna, infatti, ha voluto che alcuni suoi amici avessero una casa disponibile dove poter ospitare, per un po’, Massimo e i suoi fedeli cani.

“Molte persone ci hanno contattato chiedendoci di dare una mano a questo giovane ragazzo – spiega Filippo Franchi -, ci siamo immediatamente attivati cercando di dargli una mano. Fortunatamente due amici si sono resi subito disponibili e per adesso Massimo può contare su una casa calda dove poter dormire. Quando l’ho conosciuto che viveva per strada erano evidenti le sue condizioni fisiche e psicologiche, la sofferenza traspariva dai suoi occhi. Poi l’ho conosciuto una volta ottenuta la casa: Massimo è una bella persona, schietta e capace di fare battute, insomma, una persona di compagnia”.  La storia di Massimo è sofferta e arriva da lontano, ma lui è solo un ragazzo, come tanti altri, che cerca aiuto e un’opportunità per dare una svolta alla sua vita, per sorridere. Attualmente è seguito da Caritas, Misericordia, Società della Salute ed educatrici.

“La Misericordia lavora costantemente al fianco di moltissime realtà cercando di inserire queste persone all’interno della società. Purtroppo, a volte i pregiudizi prevalgono sul buon senso e non è facile dare un’occasione a coloro che arrivano da un passato difficile – dice Andre Valboni, provveditore dell’Arciconfraternita della Misericordia di Siena -. Nonostante tutto, noi non ci fermiamo, anzi, andiamo avanti sorpassando ogni ostacolo, anche quando la strada sembra sbarrata”.  La vicenda di Massimo, purtroppo, non è finita: anche questa residenza non sarà permanente, prima o poi se ne dovrà andare. La Misericordia di concerto con Caritas, Società della Salute e Comune di Siena, è già alla ricerca di persone che potrebbero ospitarlo. Percepisce il reddito di cittadinanza, è quindi in grado di sostenere alcune piccole spese, dietro di lui ci sono moltissime persone pronte a dargli una mano e a seguirlo in un percorso di reinserimento lavorativo. Tantissime persone hanno voluto far sentire la propria vicinanza, donando alcune somme di denaro, per poter aiutare Massimo e i suoi ‘pelosi’ a pagare le spese della casa e per l’acquisto degli alimenti.

Per chiunque vorrà dare una mano si potrà rivolgere alla Misericordia di Siena contattando la seguente mail: franchi@misericordiadisiena.it oppure telefonando allo 0577 21021011, Filippo sarà pronto a rispondervi e accogliere i vostri aiuti.

Niccolò Bacarelli

 

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