In principio fu Radicondoli. Poi Chiusdino. Ora la potenza del ventre della terra arriva anche a rilancio dell’economia di Piancastagnaio, quella parte di Amiata che guarda ancora Siena, che ne fa parte. “Si tratta di un grande risultato perché, dopo anni di presenza della geotermia a Piancastagnaio, si realizzerà un impianto che va a diretto beneficio dei cittadini e in particolare di chi gestisce attività economiche a La Rota, producendo reddito e lavoro per tutta la popolazione, oltre che alla comunità La Resurrezione di don Zelio”.
Il primo cittadino di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, accoglie a braccia aperte la notizia che nei prossimi giorni potranno partire i lavori per la costruzione del teleriscaldamento geotermico nell’area artigianale “La Rota”, nel territorio comunale di Piancastagnaio.
Pulsa sempre con più forza il cuore caldo della geotermia sull’Amiata senese, dunque. Abbattimento dei costi e sostenibilità ambientale; le operazioni consentiranno di realizzare la rete di teleriscaldamento utile a fornire calore alle aziende de “La Rota”, che potranno così abbattere notevolmente il costo per l’utilizzo del calore oltre che contribuire alla sostenibilità ambientale grazie alla fornitura termica proveniente da fonte rinnovabile. Questa opportunità si aggiunge alla possibilità di avere uno sconto di circa il 10% sulla bolletta di energia elettrica con Enel Energia, la società del Gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’elettricità e del gas, grazie all’accordo stipulato tra Regione Toscana ed Enel che proprio nel mese di marzo viene presentato sui territori geotermici. Si tratta di un’attività possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio ed Enel Green Power con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico, sociale ed ambientale del territorio e se per il primo cittadino di Piancastagnaio la risorsa geotermica è un bene comune di cui tutti ne debbono usufruire, per Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power, il calore della terra è un elemento strategico per le economie dell’Amiata. ”La geotermia è strategica per l’Amiata oltre che per la Toscana e per il Paese, – afferma Montemaggi – quale realtà di fondamentale importanza per l’occupazione, lo sviluppo socio economico del territorio, l’eccellenza tecnologica, la promozione turistico culturale, per la produzione di energia elettrica e la fornitura di calore da fonte rinnovabile”.
L’iniziativa di Piancastagnaio permetterà di usufruire di calore geotermico sia per il riscaldamento dei locali che per l’acqua sanitaria a prezzi notevolmente più bassi rispetto ai combustibili fossili e con un enorme vantaggio ambientale legato all’annullamento delle emissioni da combustione delle caldaie a gas e gasolio ad oggi presenti. I lavori dovrebbero terminare entro l’autunno 2017. L’investimento di Enel Green Power per la realizzazione dell’opera è di circa un milione e mezzo di euro. La rete di teleriscaldamento de “La Rota” va ad integrare la filiera del calore già presente nei Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Montieri, Monteverdi Marittimo, Radicondoli (in fase di realizzazione) e Santa Fiora, che colloca Enel Green Power tra i maggiori fornitori di calore da fonte rinnovabile in Italia dove attualmente fornisce 310 TCal/anno, con 80 impianti di cessione calore, 30 ettari di serre riscaldate e circa 10mila utenze domestiche e commerciali.
Nicola Ciuffoletti