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Giro d’Italia, la Maglia rosa dedicata al Grande Torino presentata tra i capolavori della Pinacoteca di Brera

La presentazione fatta tra i capolavori della Pinacoteca di Brera, con la novità della dedica gli Invincibili del Grande Torino:  a Milano è stata svelata la Maglia rosa del Giro d’Italia 2024 realizzata da Castelli e sponsorizzata da Enel.

La corsa a tappe di ciclismo quest’anno vede Opera Laboratori come cultural art supplier dell’evento, che tradotto vorrebbe dire partner culturale.

La maglia, dicevamo, è dedicata ai granata, a 75 anni esatti dalla tragedia di Superga. “Grande Torino 1949 – Solo il fato li vinse”: è l’omaggio alla squadra.

Il prossimo giro d’Italia partirà tra tre mesi, il 4 maggio da da Venaria Reale, in Piemonte. La Maglia rosa verrà indossata dal leader della classifica generale in tutte le tappe, fino alla tappa conclusiva del 26 maggio a Roma. Il simbolo di chi è primo nel ranking del giro fu indossato per la prima volta da Learco Guerra, vincitore della prima tappa del 1931, la Milano-Mantova.

E in 88 edizioni, sono 263 gli atleti ad averla vestita per almeno una frazione.

All’evento milanese, organizzato in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e Opera Laboratori, hanno partecipato Urbano Cairo, presidente di RCS MediaGroup; Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera; Paolo Bellino, ad di RCS Sport; Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia; Stefano Barigelli, direttore de La Gazzetta dello Sport; Nicola Lanzetta, direttore Italia, gruppo Enel; Steve Smith, brand manager di Castelli; Beppe Costa, presidente di Opera Laboratori; Alessandro Onorato, assessore al Turismo, grandi eventi e sport del comune di Roma; Fabrizio Ricca, assessore allo Sport della Regione Piemonte; Ivana Faccioli, direttore responsabile delle news di RTL 102.5; e Vincenzo Nibali, ultimo vincitore italiano della Corsa Rosa nel 2016 oltre a tanti rappresentanti delle istituzioni, degli sponsor e dei media.

“Per me il Giro d’Italia è un evento che unisce il paese da nord a sud, toccando non solo le grandi città ma anche i piccoli borghi. Ho vinto due edizioni e per me sono state delle emozioni indimenticabili – così Nibali-, in particolare quello del 2016 vinto insieme ad un team eccezionale. Il ciclismo è uno sport individuale ma senza un grande team alle spalle è impossibile ottenere grandi risultati”.

“La Maglia rosa è il simbolo, riconosciuto nel mondo, del nostro Giro d’Italia. Poterla indossare è il sogno di tutti i corridori che prendono il via alla corsa – afferma Cairo – . Quest’anno per me avrà ancora più valore affettivo in quanto le storie dei grandi campioni che l’hanno indossata si intrecceranno con quelle degli Invincibili del Grande Torino che, nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia di Superga, andremo a celebrare nella prima tappa. Maglia rosa e Grande Torino raccontano storie che uniscono tutti gli appassionati di sport”.

“Da direttore – dice invece Vegni – in corsa ho visto tante imprese di campioni che hanno portato negli anni la Maglia Rosa. Tutti coloro che l’hanno vestita sono meritevoli di menzione ma voglio sottolineare due grandissimi corridori che, attraverso le loro gesta, mi hanno particolarmente emozionato. Alberto Contador e Vincenzo Nibali. Quest’anno il Giro partirà da Torino dove lo Squalo ha vinto la sua ultima Maglia Rosa nel 2016 e siamo pronti a celebrare nuovi campioni che la vestiranno”.

“Il Giro, che da oltre un secolo attraversa l’Italia da Nord a Sud, rappresenta non solo un evento di straordinaria valenza sportiva, ma anche un inno alla bellezza dell’arte e del paesaggio del nostro Paese – sono le parole di Beppe Costa – . Siamo, pertanto, onorati di essere cultural art supplier di questa operazione, dove i valori dell’arte e dello sport convergono, contribuendo all’unisono alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, in linea con la mission che da sempre contraddistingue l’attività imprenditoriale di Opera Laboratori”.

All’evento presenti anche gli assessori regionali Barbara Mazzali (Turismo) e Francesca Caruso (Cultura), e il sottosegretario allo Sport Lara Magoni che hanno evidenziato il grande valore del Giro in termini di attrattività, oltre che di competizione sportiva: “La Maglia Rosa è oggi un simbolo iconico del nostro ciclismo italiano ma anche della bellezza dei nostri territori”.

marco crimi

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