Giro d’Italia, a Siena si fa la storia: trionfa Van Aert ma arriva la prima maglia rosa per un messicano
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Il finale è stato al cardiopalma: Wout Van Aert è rimasto sulla scia di Isaac Del Toro, riuscendo a beffarlo a duecento metri dal traguardo in piazza del Campo, nel delirio degli appassionati letteralmente in visibilio.
Così ha trovato un conclusione da film la nona tappa del Giro d’Italia, quella degli sterrati, che arriva a Siena e che ricalca il finale delle Strade Bianche. Ed è proprio negli sterrati che la battaglia si è fatta più dura, con una una caduta nel gruppo degli uomini di classifica – coinvolti anche Roglic e Ayuso, entrambi arrivati al traguardo – che ha ribaltato tutte le gerarchie. Del Toro (UAE Team Emirates), Van Aert (Visma Lease a Bike) e il terzetto Bernal-Rivera-Arensman (Ineos-Grenadiers) hanno conquistato la testa della corsa, poi il messicano e il belga hanno spinto nel finale andandosi a giocarsi.
Alla fine il tempismo di Van Aert è stato decisivo. Terza posizione per Giulio Ciccone, l’azzurro della Lidl-Trek, che ha superato Carapaz sul traguardo. In classifica cambia tutto Isaac Del Toro è la nuova maglia rosa ed è il primo messicano della storia ad indossarla. Il Giro riprenderà martedì con la Lucca-Pisa (28,6 km), seconda e ultima cronometro in programma.
Ma adesso Del Toro è il favorito numero uno per la vittoria finale? “Non credo. Sono in una posizione buona ma vedo altri più forti di me”, così il ciclista ha risposto ai giornalisti. E sulla maglia rosa. “La sensazione è incredibile. Sai da bambino vuoi indossare la maglia. Adesso lo sto facendo. Non so come descriverlo”. Poi sulla gara “non so come ho fatto a cadere perché davanti a me ci sono state diverse cadute. Alla fine la squadra mi ha detto di stare un poco più avanti e di non aiutarli, perché per noi era pericoloso inclassifica. Quando alla fine in testa eravamo in pochi ho provato ad andare avanti due volte. E alla fine è andata bene”.
“Era sicuramente la tappa su cui avevo puntato prima del Giro, ma non pensavo fosse realistico vincerla dopo una prima settimana così difficile per me. Ma riuscirci qui a Siena, è una sensazione bellissima”, ha detto invece Van Aert. “Non mi aspettavo di andare così forte oggi – ha proseguito – Negli ultimi due o tre giorni avevo iniziato a sentirmi meglio, ma ancora lontano dalla mia forma migliore. Sapevo che avrei avuto bisogno anche di un po’ di fortuna e pensavo che la mia miglior possibilità fosse andare in fuga. Ma quando ho mancato la fuga iniziale, ero abbastanza deluso e pensavo di non avere più possibilità contro gli altri favoriti. Poi però tutto è andato nel verso giusto nel finale e ho sfruttato la mia esperienza”.