Il grande afflusso è atteso alla fine di luglio: quando Roma ospiterà il Giubileo dei giovani e da qui passeranno tantissimi pellegrini. Per quei giorni ad ora sono quattromila le prenotazioni. Seimila invece i posti attualmente messi a disposizione da una ventina di sindaci della provincia.
I dati, da qui all’estate, sono destinati a crescere in modo esponenziale ma al momento servono a scattare una fotografia sulla risposta del territorio in vista dell’Anno Santo.
“Sappiamo che molte migliaia di ragazzi vorrebbero attraversare il nostro territorio e fermarsi per uno, due o tre giorni prima di arrivare a Roma – afferma Augusto Paolo Lojudice -. Credo che i giorni tra il 20 e il 30 luglio saranno particolarmente intensi per i nostri comuni. Mi piacerebbe organizzare, in una delle piazze di Siena o dei dintorni, un momento serale in cui si possa vivere quasi una piccola “Giornata dei giovani”, con un incontro di preghiera, festa e gioia”
Stamani al palazzo arcivescovile il cardinale ha definito le tappe delle celebrazioni nelle diocesi di Siena e di Montepulciano. Si inizierà con l’apertura ufficiale del Giubileo domenica 29 dicembre nel Duomo di Siena, alle 11, e nella concattedrale di Chiusi, alle 16.30. Poi il 31 dicembre alle 18 sarà il turno della chiesa di Sant’Agnese di Montepulciano (la cattedrale è chiusa per lavori), il 4 gennaio alle 18 tocca alla concattedrale di Pienza. Poi il 5 gennaio alle 18 il Giubileo sarà aperto nella concattedrale di Montalcino. L’ultimo appuntamento è in programma per il 26 gennaio alle 11 nella concattedrale di Colle Val d’Elsa
Quattordici sono le chiese giubilari, individuate come luogo di ritrovo per i pellegrini per poter vivere il significato del Sacramento della Conciliazione. Per l’Arcidiocesi rientrano nella lista il Duomo di Siena e le due concattedrali di Montalcino e Colle Val d’Elsa, quindi le Basiliche di San Francesco e San Domenico e la chiesa della Santissima Annunziata a Siena, il Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza a Pancole (nel comune di San Gimignano) ed infine la Pieve di Santa Maria a Lamula ad Arcidosso.
Per la diocesi di Montepulciano sono state scelte la chiesa poliziana di Sant’Agnese, la cattedrale e la concattedrale di Chiusi, la concattedrale di Pienza, il Santuario della Madonna del Rifugio di Sinalunga e l’Abbazia di San Salvatore ad Abbadia San Salvatore.
Ogni parrocchia esporrà un’icona legata all’Anno Santo. Ed in questo periodo arderà anche una lampada votiva realizzata dall’artista Flavio Foderini.
Siena si prepara quindi ad accogliere i tanti pellegrini di passaggio sulla via Francigena. E proverà in qualche modo ad omaggiare Santa Caterina, anche se la grande mostra specifica dedicata alla patrona d’Italia non ci sarà.
“Ci sto riflettendo da tempo – dice Lojudice ai giornalisti -: intendo riuscire a creare un’occasione che permetta di vedere non solo alcune attrazioni come il Pavimento del Duomo scoperto, ma anche di scoprire la figura di questa donna. Ci stiamo lavorando e ho buone speranze che, con la collaborazione di chi organizza e del Comune stesso, si possa realizzare qualcosa di significativo. Vedremo cosa sarà possibile fare”.
Tra le iniziative in programma anche quella di una mostra ospitata nella chiesa della Santissima Annunziata, che sarà inaugurata il 29 dicembre ed andrà avanti fino al 25 marzo: saranno esposte opere di una trentina di artisti.
Katiuscia Vaselli
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