Il sindaco di Sovicille sui traguardi raggiunti e sulle prospettive future per consolidare e migliorare quanto offerto dal Comune
Nel 2014 Giuseppe Gugliotti ha assunto la guida di Sovicille. Oggi, a due anni di distanza, ci troviamo a fare con lui un bilancio dell’operato dell’amministrazione comunale. Un’amministrazione che, tra lavori in corso, opere portate a termine e progetti importanti, punta alla creazione di una “comunità solidale ed accogliente”, basata sull’efficienza dei servizi ai cittadini grazie alla collaborazione tra gli enti; senza dimenticare le iniziative che mettono in primo piano la tutela dell’ambiente, lo sport e la cultura, nell’intento primario di valorizzare le offerte del territorio.
Può dirci qualcosa in più sull’avvio del procedimento per l’adeguamento della Serpenna?
“Il procedimento di adeguamento riguarda il depuratore della Serpenna, al servizio degli abitati di San Rocco e di Sovicille. Il depuratore, essendo stato realizzato negli anni ‘80 e trovandosi in una zona classificata ad elevata pericolosità idraulica, richiede interventi di adeguamento e di mitigazione del rischio idraulico che implicano l’acquisizione dei territori nelle sue vicinanze. Mediante delibera comunale abbiamo quindi avviato un procedimento che porterà all’approvazione del progetto e, contestualmente, alla variante al piano regolatore per individuare urbanisticamente i terreni in questione e procedere successivamente all’esproprio”.
Cosa fate per valorizzare l’offerta culturale e turistica di Sovicille?
“Quest’estate abbiamo realizzato un cartellone di eventi culturali che avevano come filo conduttore l’unione tra la bellezza dell’espressione artistica e la bellezza dei luoghi, affinché diventasse un modo per scoprire e, al tempo stesso, valorizzare il nostro territorio. Abbiamo un grande patrimonio artistico e culturale inserito in un contesto naturalistico di immensa bellezza. Stiamo inoltre lavorando molto sul profilo del turismo esperienziale; nello specifico, nell’ambito del turismo sportivo, puntando sul trinomio sport-natura-cultura; qui si sono infatti allenati i grandi campioni di atletica, e proprio qui hanno scelto di allenarsi, grazie anche all’iniziativa del Tuscany Camp, le nazionali di atletica dell’Uganda e del Burundi. Stiamo lavorando per costruire un progetto di accoglienza che ruoti attorno all’attività sportiva come attività principale e che offra alle persone che vengono da fuori la possibilità di allenarsi sui percorsi dei campioni olimpici, le cosiddette “Olympic roads”. Ci stiamo concentrando su questi filoni insieme all’unione dei comuni della Val di Merse perché con loro condividiamo la vocazione per le attività sportive all’aria aperta”.
Che progressi ci sono stati nella creazione di quella che nel vostro programma viene definita una “comunità solidale ed accogliente”?
“Fino all’anno scorso gestivamo i servizi sociali in totale autonomia, mentre ora siamo associati alla Società della Salute Senese che unisce 15 comuni della zona. È un grande passo avanti, soprattutto dal punto di vista organizzativo e dell’integrazione tra i servizi sociali e sanitari, in quanto la Società della Salute ha competenza per entrambi gli ambiti. Noi stiamo lavorando per consolidare i servizi offerti ma anche per fornire nuove prestazioni, grazie anche all’apporto fondamentale delle associazioni di volontariato. Questa è la nostra idea di comunità solidale ed accogliente: un luogo dove il comune sia il primo riferimento dei cittadini per l’elargizione dei servizi, ma all’interno di una rete di prestazioni gestita dalle associazioni di volontariato, in un meccanismo di condivisione dell’offerta. Non dimentichiamo che esiste una realtà importante come Banca CRAS che rappresenta un riferimento per le risorse che mettiamo in campo per queste attività. Assieme alle associazioni di volontariato stiamo infatti cercando di costruire una rete di prestazioni più leggere ma fondamentali per la qualità della vita dei cittadini, come il servizio di spesa a domicilio, le giornate di socializzazione con gli anziani, la progettazione di un condominio sociale per anziani fragili che verrà realizzato, in collaborazione con la Usl e gli altri comuni della zona senese, nella vecchia sede dei vigili di Sovicille. Stiamo inoltre portando avanti il progetto di cardioprotezione del territorio attraverso la diffusione dei defibrillatori nelle frazioni; da quelle principali, come Sovicille e San Rocco, fino a quelle più piccole di Torri e di Volte Basse. Ci stiamo impegnando affinché questo strumento, oltre che operativo e funzionale, sia il più possibile assimilato dalla comunità; per questo le associazioni di volontariato stanno organizzando dei corsi di formazione per impartire ai propri volontari una preparazione adeguata circa il suo funzionamento”.
E per quanto riguarda la scuola?
“C’è un’attenzione particolare per la scuola, con investimenti indirizzati al completamento dei lavori strutturali avviati negli anni passati, al consolidamento dei servizi gestiti internamente e alla realizzazione di progetti formativi e di sensibilizzazione che vanno dall’educazione ambientale, come il progetto promosso con Legambiente,“Sovicille terra di bellezza”, a quella sportiva. Per quanto riguarda i primi punti, abbiamo realizzato investimenti per la cablatura di tutte le scuole e siamo arrivati alla progettazione esecutiva del rifacimento della copertura della scuola dell’infanzia di Barontoli; stiamo inoltre investendo sull’attrezzatura della mensa centralizzata ed abbiamo acquistato un nuovo scuolabus. La nostra è una collaborazione all’offerta formativa dei ragazzi”.
Come gestite invece l’emergenza migranti?
“In accordo con la Usl, abbiamo deciso di accogliere dieci migranti nella struttura destinata alla realizzazione del condominio sociale per gli anziani, almeno per il tempo necessario a completare questo progetto. Abbiamo cercato di porre in essere un’accoglienza attiva, sfruttando la possibilità offerta dalla Regione di coinvolgere i ragazzi in attività di volontariato a beneficio del territorio. È doveroso sottolineare lo spirito di accoglienza e di disponibilità dell’intera comunità, che ha offerto ospitalità ed opportunità di lavoro a questi ragazzi; dai privati, passando per le società sportive che hanno messo a disposizione i loro campi per attività di allenamento, fino alle frazioni. Questo è un indubbio segno della maturità della collettività. Allo stesso tempo, alcuni di questi ragazzi hanno dato disponibilità per svolgere attività di volontariato nelle associazioni e nelle parrocchie. Credo che sia passato il messaggio che queste persone non vengono qui a bighellonare, a vagabondare e a delinquere, ma a costruirsi un futuro”.
Quali sono le opportunità lavorative offerte da Sovicille ai giovani?
“Verso la fine di ottobre, in collaborazione con il centro per l’impiego, organizzeremo delle giornate di informazione e di incontro per i ragazzi, con indicazioni sulle opportunità di lavoro e prima ancora di tirocinio formativo. Abbiamo delle realtà importanti sotto il profilo lavorativo, quali la Banca CRAS, la Gsk e l’intero polo chimico farmaceutico di Bellaria, ma le opportunità non mancano neanche nel settore turistico e nella ristorazione. Purtroppo il tasso di disoccupazione non è basso come negli anni passati, oscillando tra il 10 ed il 12%. Dal canto nostro, stiamo cercando di monitorare questo fenomeno anche per capire quale possa essere il nostro apporto nella creazione di posti di lavoro”.
Come giudica l’operato dell’amministrazione comunale?
“Ovviamente la cosa è soggettiva ma credo che, al di là delle difficoltà economiche e normative incontrate, siamo riusciti a raggiungere risultati importanti. In due anni sono partiti diversi cantieri, come quelli del marciapiedi di Volte Basse, del cimitero e del marciapiede di San Rocco; abbiamo inoltre sistemato il palazzetto dello sport, redatto diversi progetti, attuato una serie di investimenti sulle scuole, realizzato importanti iniziative per l’ambiente e messo in campo programmi culturali e turistici. Quindi credo che il bilancio sia positivo. Oggettivamente certe cose sono state realizzate e diversi progetti sono in corso di elaborazione. In ogni caso, saranno poi i cittadini a dare il loro giudizio. Noi ci stiamo impegnando per fronteggiare le difficoltà di un mondo sempre più complesso”.
Giulia Montemaggi