Era un grande costituzionalista e un uomo saggio.
Il professor Giovanni Grottanelli De Santi è stato per me un punto di riferimento, prima, durante e dopo la laurea. E’ così che lo voglio ricordare oggi con il dolore nel cuore davanti alla sua morte avvenuta ieri sera alle Scotte dove era stato ricoverato per una insufficienza respiratoria. Aveva 95 anni. Con lui perdiamo un altro importante pezzetto di storia senese. Con la sua innata signorilità non faceva pesare di avere avuto ruoli importanti all’interno dell’università e poi come presidente del Monte dei Paschi. Altri, tempi, altre intelligenze e altre compagini politiche dove un uomo saggio e grande conoscitore del diritto aveva saputo dare una lezione a tutti e ricreare ricchezza a questa città che anni dopo avrebbe buttato tutto alle ortiche.
Era il 1979 avevo completato gli esami a giurisprudenza e decisi di laurearmi in diritto costituzionale con il professor Giovanni Grottanelli De Santi. Mi incuriosivano le ipab (istituti per assistenza e beneficenza) perché nonostante il tempo c’erano alcune associazioni che nonostante fossero state dichiarate estinte ancora usufruivano di soldi pubblici. Ne parlai con il professore e lui in maniera pacata rispose: “ Ci provi signorina”.
Mi impegnai, studiai, feci ricerche, scrissi e alla fine, fiera del mio lavoro, lo sottoposi all’attenzione del prof. Dopo qualche giorno mi chiamò e il suo giudizio era solo in parte positivo. “Va tutto bene, ma questa tesi è troppo corta. Va rivista”. Ricominciai mentre il professore mano a mano mi consigliava, correggeva, mi spronava e interagiva con me. Sono felice di averlo avuto accanto. Quanto tempo è passato prof. Troppo. E come dimenticare quella sera di ottobre del 1992.
Ero giornalista alla Nazione e arrivò la notizia che era stato nominato presidente del Monte dei Paschi. Gli telefonai e glielo dissi. Rispose: “impossibile non capisco nulla di banche”. Subito dopo ero con lui nella sua casa di Santa Regina per l’intervista. Uscita la notizia fu tempestato dai media e a tutti e non smetteva di ripetere: “é stata una mia ex allieva a darmi la notizia”.
Il professore-presidente che non si intendeva di banche riuscì a guidare la banca insieme ad altri in porti sicuri perché aveva dalla sua l’intelligenza, la cultura, la sapienza e il buon senso che solo la profonda conoscenza del diritto può dare.
Se oggi ci fossero questi uomini avremmo un presente e un futuro diverso. Intanto mentre scrivo risfoglio la mia tesi per non dimenticare. Grazie prof.
Cecilia Marzotti
Intanto sia dall’Accademia Chigiana che dalla Fondazione Monte dei Paschi sono arrivate due note di cordoglio. La Chigiana, di cui Grottanelli De’Santi fu presidente dal 12 gennaio 1993 al 19 giugno 2000, ricorda lo storico incontro (nella foto, ndr) con l’imperatore del Giappone Akihito, accompagnato dall’imperatrice Michiko a palazzo Chigi Saracini. “Ricordiamo con grande stima iGiovanni Grottanelli De’ Santi, nostro primo presidente. Grande giurista e uomo di grande saggezza pose le basi della neonata Fondazione delineandone il suo percorso a sostegno del territorio. Il nostro Ente e la comunità gli sono profondamente riconoscenti”, afferma Carlo Rossi, attuale presidente della Fondazione Mps. Mps “si unisce al cordoglio per la scomparsa del professor Giovanni Grottanelli de’ Santi, grande giurista e figura storica di rilievo per il territorio senese e per tutto il panorama nazionale. Come Presidente di Banca Mps guidò l’istituto dal 1992 al 1997, accompagnandolo con saggezza e competenza nel percorso di trasformazione in società per azioni. Il professor Giovanni Grottanelli de’ Santi lascia una grande eredità per le sue doti umane e professionali” si legge in una nota.