Migliorare i processi produttivi e acquistare nuove tecnologie, sono questi gli obiettivi sui quali punta Gsk e lo fa approvando un investimento da 18 milioni per il polo di Rosia. Una grande iniezione di fiducia, Gsk decide di puntare ancora sul lavoro di Siena. I 18 milioni di euro andranno a far parte di un programma di ammodernamento delle tecnologie e dei processi manufatturieri di una delle componenti del vaccino contro il meningococco B, denominata OMV (Outern Membrane Vesicles).
Questa notizia è l’epilogo di un programma iniziato 4 anni fa con il coinvolgimento di competenze
specializzate e ingenti risorse: analisi, progettazione e verifiche ricorsive hanno portato alla definizione di un
piano per migliorare il processo di produzione “Primaria”, una delle fasi più complesse nella lunga ed
articolata manifattura di un vaccino. Con l’investimento in arrivo, il team di Rosia potrà attuare tale piano, avviando un vasto rinnovamento degli impianti, introducendo tecnologie innovative basate su un ampio uso dell’automatizzazione e della digitalizzazione, che permetteranno al personale altamente qualificato del sito di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto.
Tutto questo garantirà una maggiore efficienza e semplificazione del processo di produzione, che si tradurrà in un aumento della capacità produttiva potenziale. Il sito sarà così nella condizione di poter soddisfare domande crescenti di vaccino e rafforzare il proprio ruolo come punto di riferimento mondiale per la prevenzione della meningite meningococcica. David Serp, Responsabile Produzione, GSK Vaccines Italia ha ricordato che: “Il vaccino contro la
meningite da meningococco B sta continuando a mostrare una delle crescite più veloci fra i prodotti di GSK
Vaccines. Lo stabilimento di Rosia ha una grande responsabilità nei confronti dei pazienti: produciamo
vaccini contro tutti i ceppi di meningococco e, grazie a questo investimento, potremo potenzialmente rendere
disponibile un numero maggiore di dosi di vaccino e contribuire a tutelare la salute di sempre più persone nel
mondo”.
I lavori partiranno nel corso del 2021 e dureranno due anni circa, al termine dei quali le modifiche effettuate
saranno sottoposte alla validazione finale da parte delle autorità regolatorie. Il sito sarà inoltre uno degli impianti produttivi del network globale destinato ad infialare e confezionare l’adiuvante pandemico GSK, utilizzato nei candidati vaccini contro Covid-19 – tre dei quali attualmente in fase di studio clinico – su cui l’azienda sta collaborando insieme ad enti e gruppi di ricerca in tutto il mondo, in una sfida sanitaria senza precedenti che consolida ulteriormente la posizione strategica del polo senese.
Il polo senese di GSK Vaccines ha una tradizione di oltre 100 anni ed è stato il primo al mondo a sviluppare
vaccini rivoluzionari, come quello contro la pertosse, l’antinfluenzale con adiuvante, quello pediatrico
tetravalente contro i ceppi ACWY della meningite e quello contro la meningite B. Nell’arco temporale 2015-2019, 195 milioni di euro sono stati investiti in infrastrutture ed impianti produttivi. Con oltre 2000 collaboratori che operano tra Siena e Rosia, nel 2019 il sito ha prodotto circa 47 milioni di dosi di vaccino, distribuite in 54 paesi nel mondo.