Guerra in Ucraina, la giornalista russa a Siena: “Nessuno si aspettava la mossa di Putin, ora può succedere di tutto”

I conti in banca chiusi, il lavoro bloccato, la famiglia a Mosca, la sua vita in Italia – a Siena -, il timore di parlare troppo che potrebbe danneggiare i familiari in Russia, parole misurate che urlano il terrore quotidiano che vive dentro: Anastasia Makryashina, 39 anni, viene da Mosca e vive a Siena da diversi anni. Qui, dove ha trovato la sua dimensione affettiva, ha sempre continuato a lavorare con la Russia. Giornalista in uno dei quotidiani online più famosi della Federazione, a un certo punto ha deciso di smettere “perché non era più fattibile” e si è specializzata nella comunicazione di impresa e nelle sceneggiature pubblicitarie. Perché il lavoro di giornalista non si può fare liberamente. Con lo scoppio della guerra, Anastasia ha vissuto anche la chiusura del lavoro con i clienti russi e proprio oggi guarda ad altro, per poter vivere. Perché, finché la situazione sarà questa, non potrà contare sulla sua professione. L’imprevedibilità di Putin mette non solo l’Ucraina ma tutta l’Europa in pericolo, in una guerra che “non ha senso, non si libera un popolo attaccandolo” commenta.

Katiuscia Vaselli