I Cassiopei, l’oasi felina compie dieci anni. “Aumentano i casi di abbandono dei gatti domestici”

Una cuccetta calda per riposare, del cibo e tante coccole. Chiedono poco i sessanta gatti presenti all’oasi felina dei Cassiopei, l’associazione che da dieci anni si occupa degli animali in difficoltà. Diverse storie ma uno destino comune quello che alla fine porta tutti nell’oasi di Coroncina, una piccola comunità dove i gatti aspettano desiderosi di essere adottati. Vittime dell’abbandono o randagi in pessime condizioni vengono aiutati quotidianamente dalle mani operose delle volontarie in cerca costante di aiuti per sostenere l’attività. Diverse infatti le iniziative pensate dalle operatrici a partire dalla raccolta alimentare, come quella che si terrà domani all’Hobby Zoo Romei.

“La maggior parte dei gatti presenti arriva su segnalazione da parte dei cittadini – ha detto Anna Mancini, una delle responsabili dei Cassiopei – sono per lo più gatti randagi, in pessime condizioni che vengono curati dal veterinario e poi portati all’oasi. Purtroppo però sono anche in aumento i casi di gatti domestici che vengono abbandonati. Il fenomeno è drammatico ed è frutto dell’idea che molte persone hanno del gatto come animale indipendente che non ha bisogno di nulla. La realtà è che un gatto domestico se messo fuori casa muore. Prendere un animale – sottolinea Mancini – è una grande responsabilità, è come adottare un bambino. Se non si è più in grado di tenerlo, basta segnararlo per tempo alle nostre volontarie”.

Riprendono le adozioni ma “precauzione” è la parola d’ordine: “Dopo il periodo della pandemia le persone hanno ripreso ad adottare. Ma non avviene in maniera automatica, ad esempio non diamo mai in regalo i gatti a terze persone. L’adozione inoltre prevede una visita pre affido da parte della volontaria presso il domicilio dove andrà a risiedere il gatto”. Proseguono anche le attività per sostenere l’oasi felina. “Le raccolte alimentari avvengono quasi ogni settimana. Domani saremo tutto il giorno all’Hobby zoo per la raccolta alimentare e dei beni di prima necessità. Poi abbiamo iniziato a collaborare anche con l’Isola dei Tesori in viale Toselli. Abbiamo bisogno di tutto ciò che riguarda i felini, cibo, sabbiera, giochi e quant’altro ma tutto moltiplicato per sessanta”.

Martina Ciliani