12 casi di stalking, 78 casi di diffamazione online, 97 denunce per inguirie, minacce e molestie, 76 per furto di identità digitale e su social network, 56 casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, 33 denunce per sex extorsion per un totale di 355 casi trattati nel 2017 in Toscana. Sono questi i dati allarmanti raccolti dalla polizia durante la quinta edizione di “Una vita da social” la campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo.
Ciò che preoccupa di più, è il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
La campagna è ripartita dal Maker Faire a Roma, la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia postale e delle comunicazioni nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori, in collaborazione con il ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’iniziativa ha fatto tappa a Montepulciano, in Piazza Sant’Agnese.
Quest’anno arricchita con il nuovo fenomeno delle fake news: da una ricerca di Skuola.net, 1 adolescente su 3 si dichiara certo di saper riconoscere la bufala, 2 su 3 non sempre. Tra gli ‘over25’, invece, ben il 34% ammette di cascarci ogni volta (quota che sale al 55% se isoliamo chi ha più di 30 anni).
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della polizia postale e delle comunicazioni hanno incontrato oltre 1 milione e 300 mila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 109.125 genitori, 61.451 insegnanti per un totale di 9748 Istituti scolastici, 39.000 km percorsi e 190 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 121.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta Aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, Google, Italiaonline, Lenovo, Microsoft, Poste Italiane, Tim, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind Tre, Youtube e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo e l’hastag #unaparolaeunbacio potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Da Roma a Grosseto, Montepulciano (Siena), Volterra (Pisa), Livorno e Massa Carrara, solo per citare le tappe toscane, gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un’aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
“Sulla scorta dell’esperienza positiva di due anni fa, a Siena e di quest’anno a Poggibonsi abbiamo scelto la Valdichiana e Montepulciano in particolare, di concerto con il Dirigente Scolastico Provinciale – ha sottolineato il questore Maurizio Piccolotti. L’iniziativa rivolta a questa importante parte della nostra provincia – ha proseguito il Questore – è stata ripetuta per consentire e favorire un’ampia partecipazione al dibattito e una presa di coscienza sui pericoli della Rete e per un utilizzo consapevole di internet, andando a valorizzarne gli effetti positivi contenendo al massimo quelli negativi, che talvolta possono dilagare per la sensazione di apparente anonimato”.
“Siamo giunti alla quinta edizione di questa importante campagna di educazione alla legalità” – afferma Giorgio Bacilieri, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana – “e anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere quanti più studenti possibile, per mettere a loro disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ che gli consenta di fruire in assoluta sicurezza di tutte le nuove opportunità della Rete.”
“Ai docenti e ai genitori, sulla base della nostra esperienza professionale quotidiana ‘online’, – continua Bacilieri – forniremo elementi utili per poter meglio affrontare la loro difficile attività educativa nei confronti dei ragazzi”.