È capitato spesso che marzo abbia mostrato recrudescenze invernali cruente: è il caso del marzo 1998.
Dopo un anticipo di primavera inoltrata, con massime fin sui 20° intorno al 18- 20 del mese, le temperature calarono di colpo già a partire dal 21, dando inizio alla Primavera astronomica a suon di venti freschi, ma fu in particolare la mattina del giorno 24 che l’aria fredda penetrò con la sua massima irruenza, ed il contrasto con l’aria più calda preesistente generò una bassa pressione: dopo una nottata di pioggia, la mattina Siena si svegliò sotto una coltre bianca, con neve a larghe falde!
Nevicò intensamente per un paio d’ore: da poco prima dell’alba fino a quasi metà mattina, lasciando al suolo quasi 10 cm, poi gradualmente la precipitazione si attenuò, seguitando fin verso le ore 10, quando il cielo si aprì e la neve si sciolse rapidamente tutta, lasciando spazio al sole e ad una tramontana tagliente che seguitò a soffiare anche il giorno dopo, seppur in un contesto di cielo sereno.
Fu una dura prova per le fioriture iniziate molto precocemente: le temperature notturne tornarono vicine se non inferiori allo zero, ci furono gelate tardive e il tepore primaverile stentò diversi giorni prima di tornare.
Roberto Sebastianelli
Associazione Meteorologica Senese
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