Il Corridoio Vasariano ritrova lo splendore del tempo dei granduchi, domani la riapertura dopo 8 anni

Lo straordinario “tunnel aereo” degli Uffizi, lungo oltre 750 metri e sospeso sopra il cuore di Firenze, torna accessibile da domani, sabato 21 dicembre con un biglietto speciale.

I lavori, per 10 milioni di euro, sono partiti nel 2022 e sono terminati nelle scorse settimane: il Corridoio collega la Galleria degli Uffizi al giardino di Boboli, e vi si può accedere con un supplemento al biglietto degli Uffizi, con prenotazione obbligatoria.

Costruito nel 1565 da Giorgio Vasari per collegare Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio, il Corridoio fu un passaggio segreto per i Medici, garantendo loro sicurezza e riservatezza.

Chiuso dal 2016 per lavori di adeguamento, il restauro ha garantito accessibilità completa ai disabili, illuminazione a LED e nuove uscite di sicurezza. “Dopo otto anni, restituiamo a Firenze un capolavoro nel capolavoro – commenta il ministro della Cultura Alessandro Giuli –. Il Corridoio offre una passeggiata mozzafiato nel cuore di una città unica”.

“La riapertura ricuce l’unitarietà della storia monumentale e collezionistica – spiega il direttore degli Uffizi Simone Verde –. Dal 21 dicembre, i visitatori potranno attraversare l’Arno apprezzando l’intera cittadella medicea”.

Per il momento il Corridoio si pone come un semplice ‘tunnel aereo’, e non ospita opere d’arte del patrimonio delle Gallerie degli Uffizi.

“Questa nudità rinascimentale – ha spiegato Verde – ha una sua potenza molto particolare, che abbiamo scoperto noi stessi nell’ultima fase dei restauri, e credo sia un’opportunità scoprirlo vuoto per una prima fase, così come lo conobbero e lo attraversarono i primi Medici. Poi ovviamente seguirà un progetto di allestimento al quale stiamo lavorando e che vi presenteremo a tempo debito”.