Due sedie, un nastro, un campetto disegnato con il gesso e via, si gioca a tennis!
Nei tempi dell’emergenza sanitaria ci si deve ingegnare per andare avanti evitando il collasso emotivo e la disgregazione sociale, ed ecco che a Siena nasce un’idea che riporta indietro nel tempo ma che ha fatto divertire tutti.
E’ del Tennis Team Asciano, in particolare dell’istruttore Marco Cobbe, l’idea di portare il gioco in strada per i giovani, a dimostrazione che, anche se il momento che viviamo non è certamente tra i più felici, si può pensare con ottimismo al futuro e non far perdere il diritto ai nostri ragazzi di divertirsi in sicurezza.
“La preoccupazione più grande, dopo il Dpcm del 25 ottobre scorso, è andata subito ai bambini che stanno pagando a caro prezzo questo periodo di emergenza sanitaria – ci racconta Marco Cobbe, istruttore Fit – . Il pensiero di immaginarli di nuovo chiusi in casa a guardare la tv, giocare alla playstation tutto il giorno su un divano, mi ha davvero preoccupato. Mi sono chiesto che cosa avrei potuto fare e ho pensato che se loro non possono venire al tennis io posso portare il tennis in strada. Così, coadiuvato dal Circolo di Asciano e dall’aiuto pratico di Roberto Benocci e Enrica Mascelloni, ho deciso di far rivivere ai ragazzi quello che facevamo noi negli anni 70/80,un tennis volutamente spartano. Lo scopo è insegnare che in questo momento un campetto può essere ‘apparecchiato’ in qualsiasi posto nel rispetto massimo del distanziamento e di tutti i protocolli da seguire. E anche se con la mascherina non riesco a vedere il sorriso dei bambini, i loro occhi che brillano di felicità mi ripagano di ogni istante che dedico a loro. Se facciamo perdere il sorriso, il divertimento e il gioco ai nostri figli, stiamo perdendo anche noi. Abbiamo il dovere di fare qualcosa per loro”.