Volete fare un giro tra le bellezze e la cultura d’Italia, in quest’ultimo lembo d’estate? Scoprite le card turistiche offerte dalle città. Ecco pregi e difetti di promozioni non sempre valide.
Quelli della mia generazione (i 50 anni sono ormai alle spalle) hanno scoperto le card turistiche con le prime, timide visite a Londra e Parigi, quando ancora non esistevano i voli low cost ed Alitalia aveva biglietti carissimi ma era una signora compagnia aerea. E le card ci sembrarono una invenzione di geniale modernità. Tanto è vero che per anni, non appena un assessore al turismo veniva nominato, subito metteva come primo punto del suo programma quello di fare una card turistica della città.
Promesse in verità mantenute, visto che adesso la card ce l’hanno quasi tutte le città e – di conseguenza – non ne parla più nessuno. Ed allora ne parlo io, proponendovi per questo scorcio di agosto (se avete già fatto il mare) e soprattutto per l’autunno una specie di catalogo di card turistiche alla scoperta delle principali città.
La leader indiscussa da anni è la Torino+Piemonte card, che con prezzi molto convenienti (dai 25 euro della carda da 2 giorni ai 37 euro per la card da 7 giorni) offre trasporti gratuiti e libero accesso ad oltre 180 musei, monumenti e castelli. Veramente niente…
La più aristocratica, se così possiamo definirla, è invece la Firenze card che costa 72 euro, dura 72 ore e dà accesso a 72 musei della città.
Alla fine i vantaggi che offre sono soltanto due: saltare la fila alla Galleria degli Uffizi ed alla Galleria dell’Accademia con il David di Michelangelo ed avere la mappa completa di tutti i magnifici musei “minori” che la città conserva.
La più originale è invece il city pass Venezia unica perché permette ad ogni visitatore di costruirsi la card personale, con un efficace sistema di acquisto sul carrello dei servizi che effettivamente interessano.
Veramente divertente ed efficace, anche se i prezzi sono un po’ troppo alti, visto che l’All Inclusive da 7 giorni costa 124,90 euro…
Più sobria la BolognaWelcomecard che dura 48 ore, costa soltanto 20 euro per un adulto ed un bambino sotto i 12 anni e comprende l’accesso ai 10 maggiori musei cittadini più un’opzione a scelta fra una visita guidata o un biglietto giornaliero per i trasporti.
Infine, la più “scalcinata” è la Roma Pass: quella da 72 ore costa solo 38,50 euro e comprende tutti i mezzi di trasporto (metro, bus, tram), ma soltanto 2-musei-2 sui 45 disponibili nel circuito… un altro problema da risolvere per la nostra amata capitale…
Roberto Guiggiani