Il Ministero vende il 15% di Monte dei Paschi, a BPM il 5%

Il Tesoro ha ceduto il 15% di Mps, pari a quasi 189 milioni di azione, attraverso una procedura di Accelerated book building. Adesso la partecipazione del Ministero è scesa all 11,7% del capitale.

“A fronte della domanda raccolta, pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale – sottolinea una nota -, e alla presenza di un premio del 5% rispetto all’odierno prezzo di chiusura del mercato, l’offerta è stata incrementata dal 7% al 15% del capitale sociale di Monte dei Paschi di Siena. Il corrispettivo per azione è pari a 5,792 euro per un controvalore complessivo di 1,1 miliardi di euro”.

Il 5% di Rocca Salimbeni è stato acquisito da Banco Bpm. L’operazione, spiegano dall’istituto veneto, “si inserisce nel contesto più ampio dell’offerta pubblica di acquisto volontaria, l’Opa, sulla totalità delle azioni di Anima holding annunciata” dalla stessa Banca lo scorso 6 novembre ed è “coerente con la strategia del gruppo di rafforzamento delle proprie fabbriche prodotto”.

Mps, si legge ancora in un comunicato, “è infatti il primo distributore di prodotti del gruppo Anima, dopo Banco BPM rappresenta un partner strategico per la crescita futura di anima e delle sue sue controllate”.

Con le tre operazioni di cessione, iniziate nello scorso novembre 2023, il Mef ha incassato 2,7 miliardi di euro, a fronte di un impegno pari a 1,6 miliardi con l’aumento di capitale di fine 2022.

Banca Akros ha agito nel ruolo di Global coordinator e bookrunner. Clifford Chance ha agito come consulente legale. Il Ministero non venderà, come di consueto, azioni per i prossimi novanta giorni. Il regolamento dell’operazione avverrà il prossimo venerdì 15 novembre.