Una visita a Tls e poi un passaggio in Confindustria, prima di arrivare in Piazza del Campo dove ha incontrato il sindaco di Siena Luigi De Mossi. E’ trascorsa così la mattina del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
“Dobbiamo costruire un quadro di regole tese a creare una crescita duratura nel tempo”. Queste le sue dichiarazioni nella sede senese di Confindustria. “Importanti risorse devono essere investite per aiutare le imprese nelle nuove rivoluzioni: ambientale e digitale. Non bisogna dormire sugli allori del Pil che va bene, questa è una reazione pavloniana perché dopo un oltre un anno, in cui la gente è stata a casa, le persone hanno iniziato a uscire e questo ha giovato all’economia. Non sono d’accordo sulla sostenibilità ambientale come unico obiettivo da raggiungere. Se questa non va insieme alla sostenibilità sociale ed a quella economica rischiamo di creare disastri che non possiamo sostenere”.
Presente all’incontro con gli industriali anche Tommaso Marrocchesi, candidato della coalizione di centrodestra alle elezioni suppletive di ottobre per il collegio Toscana 12. “Siamo abituati a vedere i problemi del territorio come opportunità – ha detto. – Siamo di fronte ad una sfida. Dobbiamo trasformare in opportunità le criticità”. Tra le proposte c’è la “defiscalizzazione sul lavoro e quella della ricerca e sviluppo”. Marrocchesi Marzi parla da imprenditore: “Vogliamo assumere. In un momento particolare per il territorio dobbiamo essere propositivi. Bisogna attuare un processo di riforme affinché si arriva a una situazione strutturale favorevole alle imprese”.
Il ministro ha parlato anche dello sviluppo della città di Siena: “Siena è leader mondiale sulle scienze della vita, penso agli anticorpi monoclonali. Abbiamo un’eccellenza, dobbiamo aiutarla per avere risultati che possono essere risolutivi anche a livello mondiale. C’è un investimento in campo e ce ne saranno altri per un settore dove l’Italia non prende lezioni da nessuno”.
E su Banca Mps: “Il Governo si sta muovendo avendo coscienza dell’articolo 35 e del 47 della Costituzione. Ci troviamo a gestire un bel problema, ma sono convinto che troveremo la soluzione migliore”. Infine, sui no vax: “Io capisco ma non condivido i no vax. Non condivido e non capisco chi vuole nemmeno il tampone”.