Un forte boato, i vetri che tremano, il panico: in pochi minuti dall’Isola d’Elba fino a Siena e provincia, passando per il grossetano e in particolare Follonica, hanno temuto una scossa di terremoto. Compreso il governatore della Regione Eugenio Giani, che si è affrettato a scriverne sul proprio profilo social. Ma non era una scossa sismica: il mistero dell’isola d’Elba si sarebbe tradotto, secondo gli esperti, in un boom sonico, cioè una vera e propria rottura del muro del suono causata da due aerei militari. Non sarebbe la prima volta che succede, il fenomeno qualche anno fa si era verificato più o meno in modo analogo ed avviene, appunto, quando due caccia (si tratterebbe infatti di aerei da guerra, quelli commerciali non possono superare la velocità del suono) provocano onde d’urto molto potenti. L’effetto può essere confuso con una scossa di terremoto, a volte si potrebbero verificare anche le rotture dei vetri delle finestre.
Poco più di un’ora dopo il fatto, un report dettagliato inviato dall’Istituto Geofisico Toscano, ha confermato che “alle ore 16:29 locali (14:29 UTC) la stazione sismo-acustica installata presso il campo sportivo di Seccheto (Campo nell’Elba) ha registrato un segnale sismo acustico, in concomitanza di un boato avvertito dalla popolazione. Il segnale registrato risulta avere un’ampiezza di dieci volte maggiore rispetto agli eventi registrati in precedenza, saturando i sensori infrasonici e producendo un segnale sismico registrato sia all’Elba che sulle stazioni della rete nazionale dell’INGV. (…) Il segnale registrato sia stato originato in atmosfera da una sorgente estremamente energetica in movimento a Sud di Montecristo. Tra le varie interpretazioni possibili, oggetto di studio e verifica nei prossimi giorni, quella di un bolide entrato in atmosfera sembra quella più plausibile e coerente con i dati registrati”.”.
Solo nella tarda serata si è fatta dunque strada l’ipotesi del meteorite, valida quanto quella dell’aereo. Probabilmente avremo risposte nei prossimi giorni.
K.V.