Questa non è la città dei vincitori morali e questa mentalità di certo non appartiene a chi scrive ma di una cosa sono certa, questa è stata – parafrasando il film – la rivincita delle bionde: bionda Nicoletta, bionda Anna.
Nicoletta Fabio è il nuovo sindaco di Siena e lo è con numeri decisi, Anna Ferretti esce sconfitta ma dopo aver portato avanti una campagna elettorale impegnativa e capillare, durante quale ha ottenuto risultati e dato qualche bella lezione al PD. Ma questo non è bastato, da tempo il partito deve fare una revisione seria e questa è stata la dimostrazione, decisa dagli elettori. Solo nel finale, nell’intervista post elezioni Ferretti si è lasciata andare a uno sfogo importante che le concediamo per la concitazione del momento. Osservare sempre la pagliuzza negli occhi degli altri senza accorgersi della trave che abbiamo nei nostri occhi, comunque, non paga mai.
Siena da qualche ora ha un nuovo sindaco, ed è una svolta storica sia perché si tratta di una donna sia perché con decisione fin dal primo turno si è vista la virata a destra della città, complice sicuramente l’effetto del Governo centrale ma grande merito va alla delicatezza e ai toni pacati della candidata Fabio, arrivata in corsa sulle ultime battute della campagna elettorale e capace con un battito d’ali di spazzare (e spiazzare) ad uno ad uno gli avversari. Un po’ come l’effetto farfalla, capace di sbattere le ali in Cina e provocare un uragano a New York, Nicoletta Fabio rappresenta oggi ciò che Siena desiderava: la gentilezza, la semplicità, la fierezza contro un’arroganza di cui questa città era stanca. E non è per la forma degli occhiali ma semmai per il suo modo di posarsi, leggera e con grazia, sulle cose spazzando via ciò che non va bene. E non ha visto davvero arrivare gli avversari, come aveva detto Elly Schlein dopo il primo turno delle votazioni.
Vero che la coalizione a sostegno del sindaco è la stessa degli ultimi cinque anni (meno i civici) ma di certo saper governare bene si vedrà dalla capacità della Fabio di saper decidere con intelligenza i ruoli, la giunta (e il saper gestire quanti già stanno tentando di risalire sul carro, tanti) e questo farà bene anche a quanti hanno sostenuto in campagna elettorale il nuovo primo cittadino: l’arte di saper stare al proprio posto senza mai strafare o alzare i toni, di questo c’è bisogno.
Tantissimi e importanti gli impegni, la sfida è già cominciata e sicuramente non sarà facile ma saper governare significherà saper dare risposte anche alla più forte delle opposizioni, come è giusto che sia. A Siena lo farà una donna, e bionda che più bionda non ce n’è.
Katiuscia Vaselli