Ultima settimana di lavoro alla procura di Siena per il dottor Antonino Nastasi. Dal prossimo 6 febbraio, infatti, il pm prenderà possesso del suo nuovo ufficio a Firenze. Il magistrato originario della Sicilia era giunto nella nostra città sei anni e mezzo fa. Un arrivo in sordina che poi esploderà qualche tempo dopo con l’inchiesta sul Monte dei Paschi. Il dottor Nastasi insieme ai colleghi Giuseppe Grosso (oggi giudice del lavoro a Grosseto) e Aldo Natalini (pare in partenza anche lui da Siena) portarono avanti le indagini sulla banca che nel tempo aveva fatto brillare la nostra città e che successivamente, dopo gli accertamenti investigativi, ha allungato oscure ombre economiche su Siena scatenando polemiche politiche e non solo; ma questo non riguarda gli atti compiuti per cercare la verità su operazioni poi risultate non cristalline e che oggi per una serie di cavali procedurali sono finite davanti ai giudici di Milano.
Il dottor Nastasi comunque a Siena è conosciuto non solo per l’inchiesta Banca Monte dei Paschi, ma anche per quella relativa alla Mens Sana basket “capitanata” al tempo da Ferdinando Minucci e sull’Ac Siena che al tempo vedeva ai vertici i fratelli Massimo e Valentina Mezzaroma. Ci sono poi numerosi altri casi seguiti dal pm Nastasi che purtroppo non sono mai finiti agli onori delle cronache. Sì, perché il pm pur essendo molto educato con la stampa con la stessa eleganza ha sempre eluso le domande dei cronisti tanto che nessuno di quanti hanno seguito l’inchiesta su Mps dimenticherà mai la fatica per ottenere notizie su quanto la procura stava facendo in quei lunghi mesi di accertamenti, sequestri e testimonianze. Lunghe giornate davanti al palazzo di giustizia in attesa in un comunicato ufficiale o di indiscrezioni e il pm Antonino Nastasi insieme ai suoi colleghi eludevano la stampa uscendo dai garage.
Al dottor Antonino Nastasi chiediamo una breve intervista e come inevitabile sorride e dice: “un’altra volta”. Volevamo semplicemente chiedergli se avesse rimpianti nel lasciare Siena, ma conoscendolo ipotizziamo che l’unico rimpianto che avrà sarà quello di non vedere più tutti gli impiegati della procura che in sei anni e mezzo ogni giorno lo hanno coadiuvato nel suo lavoro di pm. E’ verosimile che potrà essere applicato a Siena per i processi ancora in essere e di cui il pm ha seguito l’inchiesta e i “passi” procedurali successivi. Un breve saluto dottor Nastasi dove volutamente sono state omesse alcuni passaggi, non avrebbero portato nulla di più. I ricordi sono un tesoro speciale e molto personale. Sei anni e mezzo possono essere lunghi e a volte brevi come di fatto lo sono stati. Il tempo è galantuomo e passa velocemente. E ora basta. Voglio essere parsimoniosa nelle parole come lo è stato lei e per questo le auguro nuovi successi professionali e un buon lavoro.
Cecilia Marzotti