“Il rettore dell’università non è un signorotto di un feudo, che dispone della vita e della morte dei sudditi, ma il rappresentante di un‘istituzione con organi democraticamente costituiti, con procedure che devono essere percorse. Il mio unico potere è dare vita ad un procedimento disciplinare”.
Francesco Frati, rettore dell’università di Siena, risponde così alle numerose richieste da parte del mondo della politica(locale e italiana) di licenziare il docente di Storia contemporanea dell’ateneo Giovanni Gozzini. Per Gozzini, che ha insultato a Contro Radio la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, è arrivata una sospensione cautelativa dall’incarico. Si attende adesso il giudizio del Collegio di disciplina dell’università che ha ricevuto la la documentazione da esaminare e la cui decisione “arriverà nell’arco di qualche settimana”, sottolinea il rettore che aggiunge “ho disposto la sospensione delle attività didattiche imminenti cioè le sessioni d’esame e di laurea”.
“Dai docenti le persone si aspettano un comportamento diverso rispetto ad altre categorie della società – prosegue Frati, ospite della diretta di Siena News- . Questa è una cosa che legittima il nostro ruolo e ci deve fare essere cauti nell’uso delle parole”.
Infine il Rettore ha risposto anche al sindaco Luigi De Mossi che ieri, domenica 21 febbraio, aveva detto che se l’Università non avesse preso i provvedimenti opportuni questo sarebbe equivalso al condividere le espressioni usate da Gozzini. “Ci siamo schierati contro una posizione che deve essere combattuta. Abbiamo espresso subito una condanna sulle parole volgari e con connotati sessisti che non fanno parte del nostro vocabolario- conclude- Voglio aggiungere che tutto l’ateneo ha manifestato la volontà di prendere le distanze da un fatto increscioso. Questo mi ha rafforzato nella decisione di seguire delle regole codificate”.