L’intifada studentesca fuori dal Polo Mattioli potrebbe andare anche oltre la data di mercoledì 15 maggio. Tanto dipenderà dalla presenza di Tomaso Montanari e Roberto Di Pietra ad un’assemblea che il comitato pro Palestina ha organizzato domani alle 17.30. Ma la partecipazione dei due rettori è tutt’altro che scontata: Montanari aveva già ricordato che in quell’orario sarà presente ad uno spettacolo dell’Università per Stranieri che parlerà proprio della situazione a Gaza; Di Pietra, stando a quanto affermato dai ragazzi, avrebbe comunicato che l’Università di Siena ha già fatto il suo su questo fronte. “Noi restiamo disponibili. Per mezz’ora e un’ora credo che Montanari e Di Pietro possano sforzarsi”, ha detto Samuele Picchianti, membro del comitato. Durante il giorno restano sempre una cinquantina di manifestanti tra le dieci tende posizionate fuori dalla struttura che ospita facoltà come Giurisprudenza e Scienze politiche. La notte sono in venticinque ad occupare. “Il presidio è stato tranquillo e non ha dato noia a nessuno”, ha aggiunto Picchianti. Oggi, durante un’assemblea con gli iscritti dei due atenei, sono stati resi noti gli accordi che le due Istituzioni senesi hanno con varie realtà israeliane. La richiesta che viene fatta ora è di rendere pubblico contenuto di questi patti. “Abbiamo chiesto gli atti al senato accademico e rileviamo una mancanza di trasparenza. Consideriamo la cosa grave ma reputiamo un bene che si facciano ricerche in ateneo per ritrovare i documenti, che per noi devono essere resi noti alla cittadinanza”.
MC