La Cisl spegne a Siena 75 candeline, il segretario Fumarola: “Sulla vertenza Beko saremo sentinelle”

“Rispetto alla vertenza Beko abbiamo apprezzato l’unità di intenti e il lavoro portato avanti qui a Siena. Occorre presidiare il piano industriale, perché saremo tranquilli solo quando vedremo un rilancio concreto delle attività economiche, nessuna perdita di posti e una prospettiva chiara per i lavoratori. Saremo, quindi, sentinelle di questo piano industriale”, ha dichiarato la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, intervenuta al Santa Maria della Scala per celebrare i 75 anni del sindacato.

“Siena è una realtà importante, sotto il profilo storico ed economico. Sapere che c’è attenzione per il rilancio di un territorio che ha vissuto momenti difficili è fondamentale. I risultati si ottengono unendo le forze”, ha aggiunto.

A ripercorrere il valore di tre quarti di secolo di storia della sigla è stato il segretario provinciale Riccardo Pucci: “È un traguardo importante, a livello nazionale, regionale e territoriale. Il 75° anniversario dà il senso del lavoro svolto in questi anni e della vicinanza del sindacato ai lavoratori. Continueremo a essere presenti anche in questa fase, così complessa per Siena e la sua provincia”. Proprio Pucci ha delineato le sfide per il Senese: “È un territorio che soffre, ma che deve imparare a guardare avanti. Ci vuole coraggio nelle sfide, e questo è il momento del coraggio”, le sue parole”. La Cisl di Siena ha rilanciato l’impegno per una partecipazione attiva dei lavoratori alla vita delle imprese e delle comunità locali, valorizzando la nuova Legge Sbarra sulla partecipazione. Ai lavori del Santa Maria della Scala, con il segretario generale Daniela Fumarola e il regionale Silvia Russo, Riccardo Pucci ha parlato di “un cambio di paradigma che rende i lavoratori protagonisti del destino delle aziende.

Nel contesto senese, dove il 40% dell’occupazione dipende dal settore agroalimentare e turistico, questa legge rappresenta un’opportunità unica per superare la logica del ‘mordi e fuggi’ stagionale, promuovendo contratti stabili, formazione continua e sinergie con le istituzioni locali. Siamo al fianco di imprese e lavoratori per costruire un modello di crescita sostenibile, inclusivo e radicato nel nostro territorio”.

Da Fumarola anche un approfondimento sulla manovra. “Un giudizio sostanzialmente positivo perché abbiamo trovato risposte alle nostre richieste”, ha detto . “Attenzione a ceto medio, sanità e premi di risultato, ma servono più risorse per scuola, ricerca e università. Preoccupa l’assenza di riferimenti ai contratti rappresentativi e al rifinanziamento della legge sulla partecipazione”.

Marco Crimi