Io non sono di Siena. Ma la città è talmente interessante, talmente ricca di storia, arte, cultura, da lasciarsi amare naturalmente: entra nel cuore e nell’anima senza che uno se ne accorga e stupisce ogni giorno. La sua cucina, anch’essa vera e propria arte, è altrettanto interessante e scoprirne i segreti, in un’alchimia fatta di mille colori e racconti che si tramandano di generazione in generazione, è un’esperienza unica.
Tutti i sabati, fino al 24 giugno alle 18, “A spasso tra le ricette senesi” consente a tutti, senesi e non, di scoprire i piatti tipici della cucina senese passeggiando tra le vie della città del Palio, che da secoli conservano storie nel proprio grembo per rivelarle di tanto in tanto dietro a qualche angolo. Come una carezza inaspettata e delicata piena di un’umanità passata ma ancora percepibile.
L’idea di “A spasso tra le ricette senesi” nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato al Turismo e SiNutriWells, spin off universitario attivo nel campo della ricerca legata alla nutrizione, e si compone di otto percorsi guidati, ciascuno legato a una ricetta. La prima giornata è stata dedicata ai crostini con la milza, o crostini neri, e al detto “Sei proprio un bel crostino”. Tale modo di dire, infatti, funge da fil rouge per una passeggiata che parte da Piazza del Campo, attraversa i punti suggestivi della città e arriva al Palazzo del Magnifico. Attraverso questo percorso si dipanano le vite di “bei crostini” senesi, ossia di personaggi notoriamente dal pessimo carattere, a cominciare dal Mangiaguadagni, poi Pandolfo Petrucci, Jacopo della Quercia, Cecco Angiolieri, Pia de’ Tolomei, Passitea Crogi, Duccio di Buoninsegna, Pandolfo Petrucci e Brandano. Uomini e donne dal carattere forte, dalla personalità spiccata e dalle storie curiose, sui quali vengono rievocati aneddoti e vero e proprio gossip che attraversa i secoli nel corso di queste visite guidate.
L’esperienza si è conclusa con una degustazione di crostini priva di sensi di colpa: SiNutriWells ha calcolato che un piatto di crostini equivale a 280kcal, ma l’itinerario senese percorso ha consentito di bruciare le calorie.
Valeria Faccarello