In Evidenza

La gassa: L’Europa, il rigore, le lettere e un sistema che non serve più

Il rigore imposto dall’Europa con troppi obblighi e scarsi diritti serve davvero? E’ un vestito che vi va bene addosso?

 

luigigassaluigigassa

L’Europa e il rigore imposto, le lettere ed un sistema che non serve più.
Ha ragione Renzi. Mille e una ragione (lo ha scritto poo fa anche il Financial Times). Con il rigore non si va da nessuna parte, soprattutto se esso è richiesto solo ad una parte di popolazione, virtuosa, rispetto ad un’altra, speculatrice, che fa il bello ed il cattivo tempo.
Mai sentito parlare di rigore in ambito finanziario, per esempio. Mai un richiamo da parte dei solerti regolatori ai broker, agli speculatori finanziari ed ai grandi commis del sistema che, invece, non solo fanno guadagni clamorosi ma spesso non pagano neanche le tasse.
E ha ragione, in estrema analisi, chi afferma che questa Europa è un vestito che non ci va più bene perché implica innumerevoli obblighi e pochissimi diritti: un’ Europa che ha normato sulla lunghezza delle acciughe pescabili e sulle dimensioni delle vongole ma che non ha trovato unità da un punto di vista fiscale, che ha messo al bando la pizza cotta nel forno a legna ma non riconosce aiuti per i clandestini a Lampedusa, è una meteora e di ciò si stanno sempre più convincendo non solo i governi ma anche i comuni cittadini.

Conferenza stampa a margine del Consiglio dei MinistriConferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri
Si fanno lettere dove si scrive di restare sotto una determinata soglia di indebitamento, obbligando, quindi, gli stati ad imporre tasse, gabelle e restrizioni: si norma rispetto alla vita delle persone e delle aziende, fungendo quasi da metronomo alla nostra esistenza, ai nostri figli e alle nostre aspirazioni.
Ma serve? Le perplessità aumentano sempre di più e che non esse il malcontento. Derive populiste prendono sempre più campo, l’Europa inerme di fronte ad accuse (giuste) ed ingiustizie (palesi).
Si. Questa volta ha ragione Renzi: forse è proprio il caso di “dare una pedata ai ciottoli” e fare come ci pare.
Viva l’Italia.

Luigi Borri

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

Share
Published by
Katiuscia Vaselli

Recent Posts

Enti per il diritto allo studio, al presidente del Dsu Toscana la delega alla ristorazione universitaria

Nuova delega per il Presidente dell'Azienda DSU Toscana Marco del Medico all'interno dell'esecutivo dell'Associazione Nazionale…

6 ore ago

“1995-2025 Una comunità che cresce insieme”, al via gli eventi per celebrare i trent’anni di Fondazione MPS

Si apre il prossimo 5 giugno la serie di eventi e appuntamenti promossi per i…

7 ore ago

SdS, Gugliotti: “Tutta Italia si ispira al nostro modello, l’uscita di Siena sarebbe uno spreco. Ma andremmo avanti anche senza di loro”

Con o senza il capoluogo la Società della Salute senese va avanti: ad assicurarlo è…

7 ore ago

“Monteriggioni di torri si corona”, sabato la presentazione del manifesto della 32esima edizione

Sabato prossimo, 7 giugno, alle 17, nella splendida cornice del BarMam, elegante bar collegato al…

7 ore ago

A Mociano un tubo si rompe e l’acqua allaga la pista, corse rinviate

Non si sono svolte le corse di addestramento a Mociano. Sette le batterie che erano…

7 ore ago

Tagli alla manutenzione delle strade, c’è l’ok del Ministero: alla Provincia tornano 3,4 milioni di euro

Alla provincia di Siena tornano i 3,4 milioni di euro per gli anni 2025-2026, tagliati…

8 ore ago