Trabocco di emozioni contrastanti in questi giorni e vi scrivo di getto quello che sto pensando, nella speranza che lo vogliate rendere noto.
Grazie.
Comincia così il messaggio che ci invia una nostra lettrice, attenta ai fatti di cronaca degli ultimi giorni al policlinico delle Scotte. Ed è per questo che ci chiede di pubblicare la sua lettera, per testimoniare che “esiste anche la buona sanità…”
“Esattamente un anno fa in queste ore ero ricoverata in Ostetricia all’ospedale Le Scotte di Siena per parto naturale. Le sale parto quel giorno erano tutte piene e a fatica si trovò un’ostetrica che mi prendesse sotto la sua ala; in reparto il da fare e il nervoso era tanto e tangibile, ma mi hanno prestato ovviamente tutte le cure necessarie. Credo di aver avuto un parto quasi da manuale; un parto fisiologico, senza ossitocina perché non ce n’è stato bisogno e senza epidurale perché non c’è stato il tempo. Ho vissuto il parto nel modo più sereno possibile, grazie a tutto il personale che mi ha aiutata.
Oggi, a distanza di un anno esatto, sono ricoverata 2 piani sotto, in ginecologia, per un raschiamento post aborto ritenuto. Buffa la vita. Ad un anno esatto di distanza, un’esperienza così diversa e anche triste, perché io questo secondo figlio lo desideravo! Il raschiamento è un intervento di routine, ma è un’esperienza di cui penso, ogni donna farebbe veramente a meno! Oggi è stata una giornata impegnativa, colma per me di ansia e tristezza, ma anche quest’anno il personale mi ha accompagnata professionalmente in questa cosa facendomela vivere nel modo migliore possibile.
Vorrei dire GRAZIE! Grazie a tutti i ginecologi e le ginecologhe, a tutte le ostetriche, a tutti gli infermieri e le infermiere, a tutti gli specializzandi e a tutti gli oss che svolgono il loro lavoro con professionalità e passione che ci fanno affrontare in modo sereno i ricoveri belli e brutti che siano. La malasanità fa clamore, ma ogni tanto parliamo anche della buona sanità, che esiste e restituisce fiducia!!!”.
Chiara V.