Ad osservare questi primi giorni di Ottobre non si direbbe proprio che in questa stagione potrebbe mai esserci la neve ma è accaduto esattamente 310 anni fa. Il racconto narrato in un vecchio libro del “contado Senese ” si riferisce alla zona di Chiusdino, piccolo paese arroccato su di un Poggio delle colline Metallifere a 567 metri s.l.m. e dominante l’alta Val di Merse.
Il Racconto narra che in una freddissima notte tra il 4 ed il 5 Ottobre dell’anno 1707 caddero nel paese ben 30 centimetri di neve. L’ evento sembrerebbe assai improbabile e con molta probabilità quella che si accumulò a terra fu grandine ghiacciata e non vera e propria neve come viene riportato nella cronaca del periodo. Purtroppo sapere la verità non sembra possibile ma c’è da dire che già nei giorni precedenti all’ evento alcuni contadini si erano lamentati e avevano avuto non pochi problemi con un paio di gelate molto anticipate quindi è impossibile escludere con certezza sia la neve che la grandine… ma in mezzo a questa situazione già abbastanza disastrata la questione più drammatica fu un altra, infatti 24 ore dopo a questo evento le temperature si alzarono in maniera esponenziale e una perturbazione portò forti piogge nella zona facendo si che la neve (o la grandine) che era al suolo si sciolse in men che non si dica creando vere e proprie inondazioni in tutte le zone circostanti al paese di Chiusdino.
Molti animali da cortile vennero colti di sorpresa e non riuscirono a trovare rifugio… La cosa peggiore però fu una frana di sassi e fango che si staccò dalla collina poco sotto l’abitato portandosi con se 6 case soprastanti e una piccola chiesina. Le 11 persone che morirono nella frana furono ritrovate una settimana dopo sotto un metro di fango. A valle le due strade principali che portavano verso Siena restarono inagibili per quasi un mese e tutti i paesani dovettero lavorare senza sosta per tornare alla normalità . Questo evento venne attribuito dalla popolazione a qualche cosa di catastrofico e vennero fatte messe e veglie per pregare contro qualunque tipo di punizione divina che in realtà mai avvenne.
Gabriele Ruffoli