Esattamente 43 anni fa giorno più, giorno meno, la nostra provincia ma la Toscana in generale e nei giorni successivi l’intera nazione sperimentarono un’eccezionale ondata di gelo precoce
Esattamente 43 anni fa giorno più, giorno meno, la nostra provincia ma la Toscana in generale e nei giorni successivi l’intera nazione sperimentarono una delle ondate di gelo e neve più precoci del dopoguerra, oltretutto anche il momento storico non era dei più facili fra terrorismo e crisi petrolifera tanto che per Domenica 2 Dicembre in Italia avemmo la prima domenica con blocco totale delle automobili.
Ma torniamo al nostro pane ovvero il resoconto meteorologico di quei giorni gelidi di fine autunno, inizio inverno 1973. Per farlo, andiamo anche a riguardare le cronache del quotidiano La Nazione di quei giorni.
L’autunno 1973 era stato tendenzialmente mite ed asciutto, le cronache dell’epoca parlano anche di fiumi ridotti a striminziti rigagnoli d’acqua in periodi dove di norma hanno portate ben più importanti, fra la costernazione degli agricoltori e dei pescatori, lo stesso mese di Novembre era filato via senza nessun sconquasso meteorologico.
Ma la musica proprio negli ultimi giorni del mese stava per cambiare. Infatti Mercoledì 28 Novembre una possente irruzione artica continentale si abbatté sulla nostra penisola facendo precipitare le temperature e portando le prime minime sottozero della stagione ,una sferzante tramontana iniziò a soffiare ricordando a tutti che l’inverno stava arrivando ma quello che successe successivamente fu qualcosa di storico considerando il periodo, infatti Giovedì 29 Novembre 1973, in seno a queste correnti artiche si inserì una prima perturbazione dalla Francia che produsse storiche nevicate soprattutto in alta Toscana, mentre sulla nostra città pur facendo comparsa la dama bianca si limitò ad una spolveratina subito disciolta dalla pioggia e dallo scirocco del pomeriggio, che si spinse sino alle più alte vette amiatine.
Ecco qualche stralcio della Nazione di Venerdì 30 Novembre 1973:
NEVICATE A FIRENZE E IN TOSCANA,TRAFFICO DIFFICILE SULLE AUTOSTRADE
Firenze e la Toscana sono strette in una eccezionale morsa di freddo. Nel capoluogo e in quasi tutte le province della regione ieri si sono avute abbondanti nevicate. A Firenze non nevicava in Novembre dal 1925. Nello stesso mese in 160 anni dal 1813 ai giorni nostri l’Osservatorio dello Ximeniano ha registrato altre 19 nevicate,la più drammatica delle quali avvenne nel 1878 quando la città fu colpita per tre giorni da ripetute precipitazioni. Significativa anche la minima di -5C di ieri a Peretola, dal dopoguerra solo il 22/11/1954 la colonnina di mercurio scese a -5,3C
Nella cronaca provinciale di Siena invece:
A Siena la neve ha infarinato i tetti e le strade nelle prime ore della mattinata di ieri, fortunatamente nel primo pomeriggio ha avuto inizio una fitta pioggia che ha disciolto tutto, la temperatura che di prima mattina aveva toccato i -5C è salita sino a +5C. Abbondanti nevicate anche sull’Amiata poi vanificate dallo scirocco in serata; è ancora presto quindi per gli sport invernali.
In realtà il bello doveva ancora arrivare, infatti nella notte fra il 30 novembre e il 1 dicembre, giorno di Sant’Ansano patrono della città di Siena, una seconda perturbazione dalla Francia ben più intensa della prima transitava sulla nostra regione,trovando un cuscino freddo di tutto rispetto, ed infatti dalle cronache di Domenica 2 Dicembre della Nazione troviamo:
AUTOSTRADE BLOCCATE PER LA NEVE – INTERROTTE LE LINEE FERROVIARIE. LA NUOVA ONDATA DI GELO HA COLPITO SOPRATTUTTO LA TOSCANA E L’UMBRIA – 25CM DI NEVE A FIRENZE: UN RECORD DAL 1813 PER IL 1 DICEMBRE!!
Stavolta a differenza di Giovedì la neve è caduta abbondante proprio nel centro della regione fra Pistoia, Firenze e Siena; la situazione che nel pomeriggio sembrava migliorare è di nuovo precipitata nella serata quando la neve per le basse temperature si è gelata, a questo disagio si aggiunge il timore di nuove precipitazioni.
SIENA-Dalle quattro del mattino la neve è caduta incessante sino alle 9 in tutta la provincia. In città il manto nevoso ha raggiunto l’altezza di 20 cm. Disagio fortissimo poiché essendo Sant’Ansano giorno festivo, gli spalatori sono risultati pressoché introvabili.
SIENA 2/12/1973:
I SENESI SI SONO SVEGLIATI IN UNA CITTA’ CHE AVEVA ASSUNTO L’ASPETTO NORDICO
Abbondanti nevicate si sono verificate a Siena e provincia. Ieri mattina tra le quattro e le otto e trenta un vero blizzard ha colpito la città del Palio, in taluni punti il manto ha raggiunto i 15/20cm. La nevicata ha ricordato il gelido inverno 1962/63 quando la stagione fu davvero inclemente. L a temperatura è oscillata fra i -4,6C ed i +0,6C e mentre in città il pallido sole del pomeriggio ha parzialmente sciolto il manto nelle campagne ed in periferia è rimasto tutto ben congelato.La Piazza del Campo con il suo selciato ammattonato è stata il centro di ritrovo di Senesi grandi e piccini che già nelle prime ore si sono dati battaglia come sempre con le palle di neve.
Fortunatamente a dispetto delle previsioni che davano ancora neve per il giorno 3 e 4 Dicembre, la dama bianca non si fece più vedere anche se il gelo e la tramontana sferzante durarono sino al 5 Dicembre, prima del disgelo iniziato il giorno 6 grazie a tiepide correnti di Libeccio. In quei primi giorni di Dicembre di 43 anni fa, innumerevoli furono le cadute dei pedoni anche con gravi conseguenze e gli incidenti stradali dovuti al ghiaccio che attanagliò la provincia in tutte le sue strade. Fu un ondata di gelo storica, per il periodo, infatti seppur la nostra città non sia nuova a nevicate anche molto più abbondanti come avvenne nel 1929, 1940/41 o nel 1956,1963, 1985,1991 o 2012 mai prima di allora ed aggiungerei anche dopo visto che siamo nel 2016 si erano registrate nevicate così copiose ad inizio Dicembre, periodo tradizionalmente ancora piuttosto mite per il nostro clima.
Aiutandosi ancora dalle cronache dell’epoca infatti troviamo per Lunedì 3 Dicembre 1973:
Ieri a Firenze Peretola -8,6C. Gran gelo con tramontana furiosa e sonora che spazzava la neve dai tetti fiorentini.
SIENA-Partita di calcio fra Siena e Figline Valdarno giocata con campo ghiacciato e grazie ai tifosi che di loro spontanea volontà hanno spalato la neve prima del calcio d’inizio.
In data Martedì 4 Dicembre 1973:
CASTELLUCCIO DI NORCIA – Oltre 2 metri di neve fresca.
SIENA-Freddo polare in tutto il Senese.In vetta all’Amiata -18C, a Siena -5C con massime prossime allo 0.
La neve copre ancora abbondante buona parte delle strade,specialmente in periferia le vie sono ghiacciate. Il tiepido sole apparso in tarda mattinata non ha sciolto il manto che copre i dintorni della città .
In data Mercoledì 5 Dicembre:
SIENA-Strade percorribili con molta cautela. Lastre di ghiaccio ovunque.
Questo succedeva in quel fine autunno/inizio inverno del 1973 fra terrorismo e crisi petrolifera con relativo austerity,paradossalmente dopo questa imponente ondata di gelo il proseguio della stagione invernale scivolò via mite tanto è vero che già da Natale si sciava male per mancanza di neve sulle montagne della nostra regione e sulla città di Siena la neve non fece più visita per quell’annata,anzi a dirla tutta per tornare a vedere una nevicata consistente la nostra città dovette aspettare quasi 3 anni, sino al 30 Gennaio 1976.
Ecco qua sotto le temperature minime e massime registrate dalla stazione metereologica di Siena Università in quei giorni di gelo:
28/11/1973=-1,6/+5C
29/11/1973=-5/+4,2C
30/11/1973=-2,6/+3,4C
1/12/1973=-4/+0,6C
2/12/1973=-3,8/+0,2C
3/12/1973=-5,2/-1C
4/12/1973=-5,8/+4,2C
5/12/1973=-4,4/+6,8C
Tommaso Martelli
Associazione Meteorologica Senese