Dal Massachusetts a Manchester, passando da Roma fino ad arrivare a Siena. La storia di Anna Piperato è una storia tortuosa, fatta di sacrificio e grande impegno e di un’amicizia un po’ particolare. Anna è una giovane ragazza, studentesse di Storia dell’Arte, appassionata di arte sacra. Nasce negli States, ma appena iniziata l’università inizia a girare come una trottola per il mondo, tra dottorati e assegni di ricerca. Proprio durante questo percorso, Anna, si appassiona di una figura in particolare: Santa Caterina da Siena. Possiamo dire che ne è proprio rimasta folgorata, tanto da portarla, piano piano, a Siena, facendola diventare una cittadina a tutti gli effetti.
“Fino a che non ho conosciuto Santa Caterina – dice Anna Piperato – non sapevo neanche dell’esistenza di una città meravigliosa come Siena. Cambiare città, adattarsi a una nuova vita, a nuove abitudini non è mai facile, all’inizio avevo un po’ di paura nel venire a vivere qua. Santa Caterina per me è stata una vera e propria confidente, per lei mi sono trasferita nell’Oca, per starle vicina tutti i giorni, per capire la sua vita da religiosa e da politica, capire come avesse fatto una donna come tutte a compiere un’impresa straordinaria e irripetibile. Allo stesso tempo, durante il mio soggiorno a Siena, sentivo qualcosa sulla pelle, come un brivido, era Siena che lentamente mi stava conquistando. Da allora non ho più lasciato questa città, ho voluto capirla fino in fondo, scoprire il suo cuore che, se conosciuto con attenzione e rispetto, è grandissimo. Con Siena sono riuscita a scoprire e vivere la gioia del Palio”.
Niccolò Bacarelli