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Archè si racconta – La storia di Andrew: “Io, dalla morte alla vita grazie al sostegno della Rsa Pertini”

Il Consorzio Archè si racconta, attraverso Siena News: le cooperative sociali che accompagnano letteralmente le persone lungo l’intero percorso della vita, hanno molto da dire e altrettanto da trasmettere. La cooperativa sociale ha un ruolo importante nell’aiuto alle persone svantaggiate ma la ricchezza delle stesse cooperative deriva dalle storie degli individui che ne fanno parte. Ecco perché abbiamo deciso di proporre ai nostri lettori qualcosa di nuovo rispetto a sempre, qualcosa che non va mai oltre la realtà e che a volte non ha un lieto fine ma che di sicuro, non ci lascia mai come prima che leggessimo queste storie. Ecco il nostro modo per augurarvi Buone Feste!

 

Il Natale è magia e anche l’occasione per raccontare le storie che parlano di donne e uomini, persone come tutte noi, che hanno avuto la forza di rialzarsi dopo essere caduti, o magari di aver fatto qualcosa di straordinario. Oggi parleremo di un supereroe. Racconteremo la storia di Andrew, paziente della Rsa Sandro Pertini, del Consorzio Archè, situata a Chiusdino. Una storia felice di un uomo che, a partire dagli anni ’80, decise di stravolgere la sua vita iniziando un nuovo capitolo, lasciando l’Inghilterra per venire ad abitare le terre di Siena insieme alla sua compagna, o partner come ad Andrew piace chiamare con quel suo accento inglese. Andrew inizia unna nuova vita, cambia lavoro, cambia casa, è felice e vive nella provincia con la sua compagna. Ma così come va la vita anche per Andrew passano gli anni e la vecchiaia si affaccia per entrambi. Andrew perde la compagna e da lì inizia un leggero declino che lo porterà fino alla Rsa Sandro Pertini.

Gli viene diagnosticato un cancro alla vescica, successivamente delle complicazioni addominali lo porteranno a un ricovero urgente in ospedale. Dopo un anno travagliato Andrew riesce a guarire ma qualcosa nel suo meccanismo quotidiano si è inceppato. Qualcosa non funziona più come prima, le giornate non sono più colorate e un velo grigio ha coperto i suoi occhi. Andrew, 77 anni, inconsapevolmente si lascia morire, forse per la paura di riassaporare una felicità non troppo sincera, o forse per la paura di non farcela, di sprecare energie inutilmente senza mai raggiungere il traguardo.

Inizia qua il nuovo capitolo di Andrew, da quando la Rsa Sandro Pertini di Chiusdino lo prende in cura iniziando un percorso di riabilitazione. Le attenzioni del personale sanitario, il supporto professionale e psicologico, piano piano, fanno recuperare ad Andrew la voglia di respirare la vita a pieni polmoni. Da un uomo che a malapena camminava è tornato a essere un uomo completamente autonomo e, dopo tanto tempo, sorride. Ci appare così in un’intervista a Siena News, pieno di vita, con il coraggio di raccontare ciò che gli è accaduto, con la speranza che la sua energia, la sua vitalità siano da esempio per tutte quelle persone che come lui stanno affrontando un momento buio. Il messaggio di Andrew è forte e noi l’abbiamo capito: la vita scorre, inevitabilmente, ma il sorriso, la gioia e la felicità restano. Basta saper toccare il tasto giusto: rialzarsi è possibile, sempre.

Niccolò Bacarelli

Di seguito la video intervista ad Andrew e Antimina Guarino, fisioterapista della Rsa Sandro Pertini 

Niccolò Bacarelli

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Niccolò Bacarelli

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