L’amore secondo Pif: algoritmi, anima gemella e un viaggio dal mondo a Siena, sentimento vero

“L’amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo dei calcoli”: succede a Pif ed è quello che più o meno succede a ognuno di noi durante la vita, alzi la mano chi non ha mai vissuto la storia travolgente che scombussola piani, regole e buoni propositi, figuriamoci cosa può accadere davanti ad algoritmi che promettono di trovarti l’anima gemella.

Succede, come nelle storie migliori, la vita: la complessa personalità del protagonista (alter ego dell’autore Pierfrancesco Diliberto) sconvolge anche la tecnologia fino a portarlo a Siena dove, dopo quella prima volta nel 2009, lo scrittore era stato folgorato dal Palio, da Siena, dalla totale mancanza di logica che era tenuta insieme dalla più potente delle forze: l’amore.

 

E intorno a questo dualismo l’energia centripeta riporta sempre Pif qui, dove nel 2009 – allora era ancora nel cast de Le Iene e doveva intraprendere la strada del successo anche come regista e scrittore – era stato “Il testimone” dei quattro giorni della Festa, si era stranito, era stato offeso presentandosi, inconsapevole, con una maglietta gialla nella Pantera, e aveva goduto intimamente dei momenti del Palio che lasciano senza respiro, in primis il silenzio della folla in Piazza al momento dell’apertura della busta per l’ordine al canape. Momenti che nessuno che sia stato a Siena può dimenticare ma lui, Pierfrancesco Diliberto, dopo averli vissuti è riuscito con grande intelligenza e sensibilità (rari, l’arroganza del giudizio di solito ha la meglio) a riviverli ogni anno, ad assaporarli fino in fondo, a respirarli anche al di fuori di telecamere e microfoni ed è così che è nato l’amore sincero per Siena e per il Palio. Un amore seguito sempre con grande attenzione dal Consorzio per la Tutela del Palio durante questi anni fino ad oggi, da Senio Sensi in poi, quando in un cinema Pendola gremito di pubblico è stato applaudito l’evento organizzato da Fiorino Pietro Iantorno e dal Consorzio in collaborazione con il Comitato amici del Palio e il Santa Chiara Lab, presentato da Giovanni Mazzini. “Siamo felici di ospitare Pierfrancesco Diliberto per questo suo nuovo capitolo a Siena, in occasione della presentazione del suo libro – ha commentato Antonio Carapelli, Presidente del Consorzio per la tutela del Palio – lo abbiamo sempre seguito e ha dimostrato di avere enorme talento e sensibilità nei confronti della città e del Palio”.

Pif torna dunque a Siena e lo fa con un nuovo gesto d’affetto verso la città: il suo romanzo “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” (edizioni Feltrinelli) è già un successo.

Succede così, come nelle migliori storie, che dalla diffidenza si arrivi all’amore. Come è successo a Pif con Siena, che è diventata la sua anima gemella.

 

Katiuscia Vaselli