Lavoro e giovani, Poggiani: “Promuovere le realtà virtuose del territorio per spiegare che non c’è bisogno di andare via da qui”

Orientamento, opportunità, legalità: si muove su questi tre assi l’attività dei consulenti del lavoro che ripropongono per il secondo anno il truck tour “Il lavoro viaggia con noi – Un tour per l’orientamento, la legalità e la sicurezza”. Un evento promosso per diffondere la cultura del lavoro etico e l’importanza dell’orientamento al lavoro, che tocca 24 piazze italiane e sarà anche a Siena il prossimo 13 maggio. “La Toscana è regione all’avanguardia dei diritti e delle opportunità per i più giovani, tutelando le loro aspirazioni, le esigenze formative e le legittime aspettative di entrare e restare nel mondo del lavoro” ha detto pochi giorni fa il governatore della Toscana Eugenio Giani e l’ordine provinciale dei consulenti del lavoro intende rafforzare il concetto con la propria attività

 

Debora Poggiani, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siena, il 13 maggio a Siena si terrà la seconda edizione del Siena Track Tour, un evento di rilievo nazionale dedicato all’orientamento al lavoro per i giovani. In un momento in cui il mercato del lavoro sta attraversando profondi cambiamenti, qual è il ruolo del Consulente del Lavoro?

“Il nostro è un ruolo di terzietà: siamo tecnici esperti in materia di lavoro che operano nell’interesse delle imprese, dei lavoratori e delle istituzioni. L’obiettivo è riaffermare la nostra funzione in un contesto complesso e in continua evoluzione, valorizzando la figura del consulente come tecnico super partes del lavoro”.

Si ripete l’evento con quante scuole della provincia di Siena? E quale sarà l’attività della giornata?

“Dopo il successo della prima edizione, quest’anno l’iniziativa coinvolge cinque istituti scolastici della nostra provincia, con circa 120 studenti già confermati. Il truck si posizionerà nell’area dei Giardini La Lizza e ospiterà una sala convegni. All’esterno saranno presenti diversi desk informativi: gli orientatori della Fondazione Consulenti per il Lavoro, colleghi della provincia di Siena, l’Università di Siena (Dipartimento di Giurisprudenza), la Scuola Edile, vari ITS e Arti Toscana. L’obiettivo è fornire ai ragazzi strumenti utili per affrontare con maggiore consapevolezza l’ingresso nel mondo del lavoro. Le attività di orientamento li aiuteranno a riflettere su aspettative e ambizioni personali. Verrà spiegato come redigere un curriculum vitae e presentate le opportunità professionali del territorio. Ci saranno anche momenti ludici, come il cruci lavoro, un cruciverba pensato per apprendere i termini chiave utili in un colloquio. Inoltre, sarà presentato il gioco Genel, premiato a livello europeo, che mira a sensibilizzare contro la criminalità attraverso un videogame. Infine, un’attività con visori di realtà virtuale simulerà situazioni di lavoro in sicurezza”.

Che cosa chiedono i ragazzi quando iniziano ad affacciarsi al mondo del lavoro e perché dovrebbero essere presenti a questa giornata?

“Dai ragazzi emerge un forte senso di incertezza. Il nostro scopo è fornire strumenti pratici, ma anche trasmettere un messaggio di fiducia: nessuna scelta è irreversibile, si può iniziare un percorso e modificarlo nel tempo. Ogni esperienza ha valore, ogni passo contribuisce alla costruzione della propria carriera. È importante affrontare il mondo del lavoro senza paura, esplorando le proprie capacità lungo il cammino”.

Ma il mercato del lavoro italiano è pronto per accogliere le nuove generazioni?

“In parte sì. C’è ancora un forte divario tra il linguaggio del mondo produttivo e quello dei giovani. Proprio per questo, parallelamente all’evento ai Giardini La Lizza, si terrà un convegno rivolto a colleghi consulenti, istituzioni, imprese e studenti. Si parlerà di nuovi linguaggi, strumenti e del lavoro del futuro. Vogliamo stimolare anche i nostri colleghi a sostenere le imprese nella creazione di una comunicazione più efficace con le nuove generazioni”.

Il lavoro è sempre anche una questione politica. Basti pensare a quanto l’ex premier Mario Draghi abbia voluto con forza valorizzare gli ITS. Oggi il tema resta attuale, anche in vista del referendum dell’8-9 giugno che toccherà proprio argomenti legati al lavoro. Questo verrà spiegato? E come si può far entrare i ragazzi in questo mondo quando c’è un divario così grande di dialogo?

“Aiuteremo i ragazzi a comprendere questi temi, presentando strumenti innovativi promossi dalla Regione Toscana, come il sistema duale, prendendo ad esempio modelli virtuosi come quello tedesco. Promuoveremo il ruolo degli ITS, ancora poco conosciuti ma fondamentali come alternativa all’università. Il nostro obiettivo è fare orientamento, parlare di lavoro sicuro e legale. Questa è la missione della nostra categoria: far sì che i ragazzi entrino nel mondo del lavoro con maggiore consapevolezza, dotati di strumenti adeguati”.

Come si sente oggi un consulente del lavoro? Può ancora avere un ruolo determinante nel convincere i ragazzi a rimanere in Italia?

“Assolutamente sì. Abbiamo organizzato questo evento proprio per valorizzare le eccellenze del territorio e far comprendere ai giovani che esiste un’alternativa all’emigrazione. In Toscana ci sono realtà emergenti straordinarie nei settori della tecnologia, farmaceutica, robotica e molto altro. Promuovere la virtuosità del nostro territorio è il vero obiettivo di quest’anno”.

Katiuscia Vaselli