È lo scorso 27 luglio quando sul portale della Regione Toscana e su quello del comune di Siena viene pubblicata nell’apposita sezione una gara di assegnazione per la progettazione di percorsi ciclopedonabili intorno alle mura della città e la riqualificazione delle valli verdi. L’importo è pari 90mila euro. Una cifra importante e con i tempi che corrono non è da sottovalutare. Stiamo parlando di una città patrimonio dell’Unesco e di lavori che vanno ad incidere su determinate zone dove nulla può essere toccato visti i vincoli esistenti. A fronte di questo nello stesso bando ci sono condizioni precise come è giusto che sia. Nella nostra provincia abbiamo professionisti in gamba con alle spalle progetti simili e una volta realizzati molto apprezzati, ma verosimilmente non potranno parteciparvi. Perché? Per il semplice fatto che la data di scadenza è stata fissata per il 18 agosto. Ma come è possibile in un periodo di ferie e soprattutto considerando che a Siena siamo praticamente in mezzo al palio pubblicare questa gara dove sono previsti anche i tempi di arrivo in cantiere? Stretti anche questi tanto che professionisti, per esempio, di fuori Siena non ce la farebbero mai a giungere in tempo. E’ forse una personale sensazione che siamo davanti ad una gara di assegnazione di progetti che limita molto il numero dei partecipanti? La risposta chiara deve arrivare dal Comune di Siena, non sta a noi darla.
Cecilia Marzotti