Le interviste di Siena News – La bacchettata di Nicoletta Fabio: “Basta autoreferenzialità, la città ha bisogno di guardare fuori”

Si è data un sei e mezzo per la gestione dei primi sedici mesi di mandato il sindaco Nicoletta Fabio.

“I punti di vista possono essere tanti”, ha ammesso nell’intervista al nostro giornale, aggiungendo che la sufficienza piena “dipende anche dai primissimi mesi di governo, che ho speso per capire come funzionava questo mio nuovo ruolo. Ecco quindi che per me ci sono spazi di miglioramento”.

Tra i numerosi passaggi scanditi dal primo cittadino, che potete sentire guardando il video pubblicato qui sotto, sicuramente ci sono le due bacchettate che faranno discutere: “Vorrei che ci ponessimo questa domanda: Siamo così autosufficienti? Vogliamo continuare ad essere così autoreferenziali?”, ha detto Fabio riferendosi a quanto sarebbe accaduto qualche settimana fa con la troupe di Bollywood, che stava girando alcune scene di un film in piazza del Campo. Il sindaco si è detta “perplessa” per un’accoglienza “non così entusiastica o affettuosa”.

Ed ancora: “Si considera invasione quella che in realtà è una presenza che viene a conoscere la nostra città. Ed evidentemente la apprezza, sennò se starebbe a casa propria o andrebbe altrove. Ed aggiungo che porta anche un indotto immediato, se non auspicabilmente futuro, d’immagine e non solo”.

Poi c’è il passaggio sulle navette per i bus turistici: “Non vorrei che ci fosse un pregiudizio verso ogni tipo di sperimentazione. Il ‘S’è sempre fatto così’ non funziona più”, ha ammonito. Sullo stop alla sperimentazione, ha aggiunto, “credo che ci sia stata anche una scelta di umiltà. Abbiamo constatato che qualcosa non funzionava ed abbiamo smesso. Qualcuno dirà che ce ne potevamo accorgere prima. Altri che invece dovevamo resistere. A me non interessa, abbiamo preso atto che il sistema non funzionava, ci siamo fermati ed abbiamo ricominciato a ragionare facendo tesoro dei dati raccolti negli ultimi due mesi”.

Il primo cittadino ha parlato anche delle grande vertenze che riguardano il nostro territorio, come Pay Care e Beko. Proprio su quest’ultima ha sottolineato come con l’assenza di un piano industriale dell’azienda “anche il Governo sarà in difficoltà a trovare le strade per intervenire”.

Capitolo delega all’assessorato alla cultura: Nicoletta Fabio se la terrà “finché sarò riuscita a tradurre i bei propositi in una serie di azioni concrete”.

Cultura si traduce in arte, in primis con la grande mostra al Metropolitan museum di New York: “Sarò presente nella Grande Mela con una delegazione – ha continuato il primo cittadino – .  Sarà l’occasione per intrattenere relazioni di diverso tipo”.

Ed infine i progetti sul Santa Maria della Scala: “Era un luogo di cura, di benessere e salute. Siena è fragile da un punto di vista sismico. La mia idea è che nel complesso museale si possa creare un vero centro di raccolta dati sulla fragilità sismica, non solo di questo territorio. Intendiamo portare qui esperti”, ha concluso.

Intervista di Katiuscia Vaselli

Montaggio e immagini: Marco Crimi e Giovanni Sicilia

L’INTERVISTA COMPLETA