Le migliori riserve di Chianti Classico secondo il New York Times

Il critico Eric Asimov del New York Times ha pubblicato proprio in questi giorni una mini guida sulle migliori Riserve di Chianti Classico, la denominazione toscana, famosa in tutto il mondo, che continua ad accrescere il suo consenso. Soprattutto il critico apprezza il cambiamento avvenuto negli ultimi venti anni, con un ritorno ad uno stile puro ed essenziale, dove si esprime veramente l’uva. Nell’assaggio delle Riserve Asimov si dichiara sorpreso dallo straordinario cambiamento avvenuto negli ultimi anni nelle cantine, soprattutto paragonando le Riserve ai Chianti Classico base. “Questi vini invecchiati erano noti per essere molto legnosi e corposi – dichiara. Non avrei mai immaginato 10 anni fa che avrei esaltato le virtù del Chianti Classico Riserva, ma i tempi sono cambiati ed eccomi qui. Sono stato per lungo tempo un grande appassionato di Chianti Classico. Lo sono tutt’ora, è uno dei più sottovalutati e meno apprezzati vini del mondo. Fino ad adesso non apprezzavo molto le Riserve, più strutturate, corpose costose dei loro fratelli”. Uno stile che soffocava le proprietà e l’eleganza del Sangiovese. Infatti i produttori tra gli anni ’90 e i primi 2000 tendevano a pensare che i vini invecchiati dovessero essere forti e potenti, con prevalenza di sentori di legno di rovere e molto corpo, una pratica diffusa in tutto il mondo, non solo in Toscana. In questo modo finezza e sottigliezza erano spesso sacrificate per muscolo, forza bruta e ostentazione. “Troppo spesso, sembrava, i produttori cercavano di giustificare il presunto status superiore dei Riserve sottoponendo i vini a ciò che vedevano ricevere altri vini costosi in tutto il mondo: l’invecchiamento in piccole botti di nuovo rovere francese. Questo trattamento conferiva ai vini una lucentezza vistosa che, a mio avviso, sopraffaceva la splendida purezza dell’uva Sangiovese.” E – conclude – “Ora i produttori stanno lasciando brillare la splendida purezza dell’uva Sangiovese”.

Qui si può vedere l’articolo completo https://www.nytimes.com/2024/10/18/dining/drinks/chianti-classico-riserva.html

Lamole di Lamole Chianti Classico Riserva Lareale 2020 di Greve in Chianti

Castello di Monsanto Chianti Classico Riserva 2019 di Barberino Tavarnelle

Monte Bernardi Chianti Classico Riserva Sa’etta 2020 di Panzano

Caparsa Chianti Classico Riserva Caparsino 2019 di Radda in Chianti

Poggerino Chianti Classico Riserva Vigna Bugialla 2021 di Radda in Chianti

Fèlsina Chianti Classico Riserva Rancia 2020 di Castelnuovo Berardenga

Val Delle Corti Chianti Classico Riserva 2019 di Radda in Chianti

Istine Chianti Classico Riserva Levigne 2020 di Radda in Chianti

Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2019 di Radda in Chianti

Stefania Tacconi