Le stelle della cucina brillano col Dit’Unto

Migliaia di persone, 47 stand, 7 chef stellati, cucina per tutti i gusti, una cornice d’eccezione: un piccolo borgo che è un sorriso tra i colori del Chianti

Tuscany. Vineyard

 

Parola d’ordine: mangiare bene. Le stelle (quelle Michelin) tornano a fare da protagoniste al grande festival del gusto, tutto made in Tuscany. L’appuntamento stellato, una ricetta che ha unito il gusto e il cibo di strada, è domenica 9 ottobre, a Villa a Sesta (Castelnuovo Berardenga) con la quarta edizione di Dit’unto, il festival del cibo di strada. Dalle 11 alle 20, il piccolo borgo delle colline del Chianti accoglierà più di 40 chef per trascorrere una giornata di festa all’insegna della buona cucina e della gastronomia di qualità. L’evento, frutto del duro lavoro dei volontari e dei residenti del piccolo borgo, è organizzato dall’associazione Dit’unto con la partecipazione di La Bottega del 30 – stella Michelin da 20 anni – Osteria alla Villa, il ristorante Villa di Sotto, il ristorante L’Asinello, il Circolo Arci di Villa a Sesta e Agricola Tattoni.

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I protagonisti – Mangiare bene si, ma con le mani. E il tripudio del gusto è assicurato. A partecipare saranno molte delle regioni d’Italia, con specialità tipiche e vini d’eccellenza, insieme ai quattro ristoranti del borgo nel cuore del Chianti e alcuni chef stellati Michelin. Dopo il tutto esaurito delle precedenti edizioni, l’offerta gastronomica di quest’anno è ancora più ampia e variegata: provare per credere.  Quarantasette stand, sette chef stellati. Dallo zuccotto con caramello salato e zabaione al maialino croccante, mele verdi all’anice stellato e spezie toscane di Gaetano Trovato, lo chef ultrastellato del ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa, alle frittelle di baccalà con cipolle di Certaldo e salsa alla livornese di Enzo Parri, del ristorante Da Enzo.

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Il tripudio di sapori continua con la Parmigiana di melanzane con pomodoro affumicato di Errico Recanati, anche lui stella Michelin, del ristorante Andreina (Loreto). A proseguire, il cappuccino goloso di coniglio e aceto balsamico di Riccardo Agostini, del ristorante Il Piastrino (Rimini). Per non smettere di leccarsi i baffi, Valeria Piccini del ristorante da Caino (Manciano-Grosseto) propone il goloso dolce al cioccolato, liquirizia e frutti esotici. A brillare non saranno solo gli chef stellati fuori provincia, perché le proposte del territorio senese sono delle più variegate. Dal ristorante Le Logge (Siena) con il patè di fegatini e il panino con pastrami preparati dallo chef Nico Atrigna. A seguire il ristorante Sale Fino (Siena) con le crocchette di francesina. I dolci senesi della migliore tradizione saranno offerti dalla pasticceria Scacciapensieri, mentre Peccati di Gola consiglia di provare la mousse di vin santo e cantucci 2.0.
Ancora, chiocciole alla senese, olive all’ascolana, bio arancine, risotti veneti, cartoccio di pesce fritto dalla Campania, arrosticini abruzzesi, pasta cresciuta, passata di ceci con cecina e salumi di cinta senese. Mentre per i dolci , da provare la fontana di cioccolato e frutta fresca del Bar Centrale di Castelnuovo Berardenga.

Non solo street food – Ad arricchire l’offerta gastronomica di questa edizione sarà la presenza di uno stand in arrivo da Puschendorf, comune tedesco gemellato con Castelnuovo Berardenga da 26 anni, che proporrà lo speciale panino con wurstel e birra bavarese. Inoltre, musica dal vivo e spettacoli di strada faranno da cornice, mentre il ‘Trekking del Dit’Unto’ completerà la giornata di festa con il percorso alla scoperta dell’anello intorno a Villa a Sesta. I più piccoli potranno intrattenersi con gli asinelli e la street band Sorgente Musicale. Nel pomeriggio, invece, il borgo sarà animato dall’orchestra ArchiMossi e dagli spettacoli itineranti per adulti e bambini in compagnia di Mago Mamò, Tata Mikela e il giocoliere Nador de la nuit.

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Come funziona Dit’Unto – Si prendono all’ingresso ticket e carnet: i ticket da 3 €, che varranno in tutti gli stand, e quelli da 1 € per un bicchierino di vino sfuso. Si possono comprare carnet da 15 € (5 ticket) da 10 € (3 ticket + 1 ticket vino) e il calice di vetro (10€ di cui 2 ticket di degustazione vino in bottiglia e 4€ di cauzione se viene riportato il bicchiere).

Parcheggi – I parcheggi saranno gestiti dalla protezione civile, gruppo La Racchetta di Castelnuovo Berardenga. Ci saranno i soliti parcheggi negli spazi adibiti intorno al paese, più il parcheggio della vecchia cava (cantine Villa a Sesta) il parcheggio a San Gusmè ed il parcheggio lungo la strada comunale 36 (La Pagliaia). C’è spazio per tutti e navette gratuite che faranno avanti e indietro al servizio del pubblico.

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«Se prosegue – afferma Senio Venturi, organizzatore – il trend di crescita dalla prima edizione, ci aspettiamo grandi numeri. La nostra iniziativa è nata dall’unione dei quattro ristoranti del paese, decisi a mettersi insieme senza essere competitivi, solo con l’idea di trasmettere che a Villa a Sesta si mangia bene».
Cucinare è un arte. Assaporarne il gusto e le tradizioni è la vera libidine. Solo per gli appassionati golosi.

Cliccate qui per la mappa completa 2016-map-interno-vett   e sul sito della manifestazione trovate curiosità e la possibilità di prenotare online.

(foto di archivio Siena News edizione Dit’Unto 2015)

 

Michela Piccini