Il 24 settembre prossimo compirà ventidue anni e potrebbe “festeggiare” con due candeline speciali: la laurea e la serie B. Lorenzo Borri, di professione calciatore, nato a Poggibonsi, è una figura un po’ atipica nel mondo del calcio. Nonostante la sua carriera prometta molto bene (attualmente gioca – bene – in serie C con la maglia del Pontedera, ma con ogni probabilità salirà di categoria il prossimo anno), non ha voluto abbandonare gli studi e, anzi, entro la fine dell’estate potrebbe riuscire a prendere la laurea triennale in economia, che studia all’Università di Siena. “Il calcio è divertimento – racconta – e passione, ma ti ruba al massimo quattro-cinque ore al giorno. Continuare a studiare è possibile e io lo faccio anche perché credo che comunque giocare a pallone possa durare fino al massimo a 35 anni e poi dipende molto anche dalla categoria in cui giochi. Quindi avere una laurea può tornare molto utile. Senza contare che per avere una carriera fino a quella età non devi avere problemi o infortuni. Personalmente sono al terzo anno di economia, mancano solo pochi esami, conto di laurearmi entro breve”.
Da due anni professionista al Pontedera, per Lorenzo Borri quest’anno è stato quello della consacrazione: ventisette presenze, praticamente sempre titolare: “E’ andata bene, sono molto contento di questo campionato. Ho avuto maggiore continuità , anche perché per fortuna ho avuto solo qualche problemino fisico. Poi nel ruolo di centrale della difesa a tre mi trovo molto bene. E’ un ruolo un po’ particolare, si deve far ripartire l’azione e si adatta bene alle mie caratteristiche: non sono velocissimo, ma ho una buona tecnica e questo mi permette di giocare bene in quella posizione. Ho fatto anche il centrale nella difesa a quattro, ma devo dire che mi trovo benissimo in quella a tre”. E’ stata un’annata importante anche dal punto di vista dell’esperienza: “Penso di essere cresciuto molto, anche dal punto di vista mentale, lo scorso anno arrivavo dai dilettanti e sinceramente non era facile, ho fatto le mie partite, ma avevo bisogno di capire tante cose, mi trovavo in un modo diverso da quello vissuto fin qui. Come squadra siamo andati molto bene: l’obiettivo era la salvezza, abbiamo raggiunto addirittura la zona play off, quindi direi una stagione estremamente positiva”.
Un campionato di livello che catapulterà Lorenzo Bozzi in serie B: potrebbe vestire la maglia dello Juve Stabia neopromosso in serie cadetta, anche se la cosa non è ancora ufficiale. “Spero di salire di categoria – dice Lorenzo – sarebbe una bella sfida, importante e difficile. Il sogno nel cassetto? Giocare nella Fiorentina, squadra per cui tifo, ma insomma facciamo un passo alla volta. Intanto la serie B, poi vediamo”. Sempre con un pensiero allo studio: “Vorrei prendere anche la laurea magistrale, magari con un po’ più di calma, ma vorrei riuscirci”.