Se non avete mai sentito parlare del Magnetic Festival di Capoliveri (Isola d’Elba), che il 9 luglio inaugura la sua terza stagione, è il momento di colmare la lacuna e magari cogliere l’occasione per un soggiorno ed una gita sull’isola che non siano legati soltanto alla bellezza del mare.
Perché il Magnetic Festival è un appuntamento musicale che deve questo suo insolito, ed intrigante, nome al fatto di essere abbinato alla miniera del Ginevro, che si trova sul monte Calamita, così chiamato proprio per la presenza della magnetite, un minerale di ferro che ha sempre posto il piccolo paese di Capoliveri al centro di importanti traffici commerciali nel mar Mediterraneo. Storie, leggende, vite da far venire le vertigini per come si perdono e si intrecciano nei secoli.
Oggi, la miniera è un palcoscenico naturale con vista sul mare ed una simbolica quinta teatrale alta oltre 30 metri, che ne fa un luogo “attrattivo” e, appunto, magnetico anche per gli appassionati di musica e di spettacolo.
Il 9 luglio sarà l’Orchestra da camera dei Cameristi della Scala di Milano ad aprire il Magnetic Festival con un concerto che li vedrà appunto alla miniera del Ginevro insieme alla soprano Barbara Massaro ed al violinista Davide Alogna. La rassegna proseguirà fino al 24 luglio con altre sei serate in programma, che si alterneranno fra la Piazza Matteotti a Capoliveri il 12, 16 e 22 luglio e la miniera sul monte Calamita, che ospiterà La Traviata di Giuseppe Verdi il 17 luglio, il violinista Nigel Kennedy ed il suo “Bach meets my world”il 20 luglio ed infine – ultimo appuntamento – L’Aida di Giuseppe Verdi il 24 luglio.
Non meno interessanti le matinée che l’associazione culturale Maggyart proporrà alle ore 10 in piazza Matteotti di Capoliveri, come concreto e visibile punto d’incontro e di scambio di esperienze per tutti coloro che desiderano far crescere l’elaborazione di idee e il confronto tra gli artisti (non solo musicisti) ed il territorio dell’isola.
Roberto Guiggiani
(foto e altre info: Maggyart.it)