Massimo Vita entra in politica: “Dobbiamo costruire una ampia alleanza con Pd e Terzo polo”

Massimo Vita, presidente della sezione senese dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, si lancia in politica. Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina. In realtà al momento ha dato vita ad un’associazione, che si chiama Liberi, solidali e progressisti, che vuole essere “un luogo di partecipazione e di scambio di idee”. Ma in realtà lo sguardo si pone verso le elezioni comunali senesi del prossimo anno. “Dobbiamo fare qualcosa per la città”, dichiara.

Vita si fa sostenitore della costruzione di un’ampia alleanza di centrosinistra che possa essere alternativa all’attuale amministrazione. Si rivolge quindi al Partito democratico e anche a quelle forze civiche che hanno costituito il Terzo polo, chiedendo loro di dialogare e di costruire un tavolo programmatico in vista del voto. “Questa amministrazione – afferma Vita – ha preso poco in considerazione il mondo dell’associazionismo locale. Le ultime nomine sulla Fondazione Santa Maria della Scala gridano vendetta, sono segno di un tentativo di inciucio che è una vergogna”.

Non vengono lesinate critiche, comunque, anche al campo del centrosinistra: “Il Partito democratico ha il dovere di rinnovarsi – afferma Massimo Vita, – mettendo a frutto le nuove risorse che hanno al loro interno. Non parlo di una rottamazione, l’esperienza è importante e ha un valore. Ma a volte si dovrebbe fare un passo di lato. Pd e Terzo polo devono parlarsi, si può e si deve vincere al primo turno costruendo un’alleanza ampia. Mi hanno criticato perché con una mia dichiarazione avrei danneggiato il Terzo polo, ma io dico sempre quello che penso e credo che questo atteggiamento venga apprezzato. A breve incontrerò il segretario comunale del Pd Massimo Roncucci, che è un mio amico e che conosco da tanto tempo. La città è spaccata in due, nel 2018 il centrosinistra perse al ballottaggio per 350 voti. Si deve costruire un’alleanza che sia il più ampia possibile”.

Gennaro Groppa