Misure a tutela della tracciabilità, idee per ridurre l’impatto della produzione, soluzioni digitali per diminuire lo spreco idrico o di integrazione della filiera: al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena lunedì 14 luglio gli esperti incontrano il mondo dei produttori di olio per delineare insieme il futuro del settore dell’oro verde.
“Tra le proposte, figurano nuove metodologie per garantire la provenienza locale delle olive e tracciare l’origine geografica del prodotto, oltre a strumenti per comunicare alle banche, alle istituzioni e ai consumatori l’impegno dell’azienda in termini di sostenibilità – spiega il presidente del Santa Chiara Lab Angelo Riccaboni-. Si discuterà anche di pratiche agronomiche innovative per rendere la coltivazione degli olivi più coerente con i principi della sostenibilità”.
L’iniziativa si snoderà durante la giornata sui temi della sostenibilità, della redditività, sulle nuove innovazioni tecnologiche e colturali, come l’agricoltura di precisione. Spazio poi ad un’analisi a 360 gradi per prendere in esame il ruolo che possono giocare i consorzi ma anche le banche. E non mancherà anche la prospettiva dei consumatori. Il titolo dell’evento è “Olivi felici”.
“Durante l’incontro verranno presentate soluzioni concrete e testimonianze dirette – dice ancora Riccaboni-. Saranno coinvolti il Siena Food Lab – una fondazione promossa dall’Università di Siena, dal Santa Chiara Lab e dalla Fondazione Montepaschi – e aziende del territorio come Torre alle Tolfe, in collaborazione con il Santa Chiara Lab, per mostrare modelli virtuosi a supporto degli olivicoltori”.