Due senesi, il 34enne Marco Cerullo e il 44enne Michele Cannoni, sono i responsabili della nuova sede italiana di Ea Monumenti, ramo d’azienda della nota ditta e ormai multinazionale EdiliziAcrobatica. La sede italiana della nuova azienda nasce a Siena e sarà presentata e inaugurata questo pomeriggio. La nuova sede nascerà all’interno dei locali della Fondazione Conservatori riuniti di Siena. EdiliziAcrobatica vanta oggi 120 punti operativi e ha 1.600 collaboratori. La tecnica della doppia fune di sicurezza, utilizzata e messa in atto dall’impresa, consente di effettuare interventi senza l’utilizzo di ponteggi o piattaforme aeree, offrendo così al cliente finale servizi di qualità e abbattimento dei costi del ponteggio.
Si parla, per l’appunto, di edilizia acrobatica. O sarebbe meglio parlare di restauratori su fune. Il loro lavoro è noto, ed è spettacolare: riescono infatti a intervenire e a effettuare restauri e interventi migliorativi su palazzi e monumenti storici aggrappati ad una fune, come dei veri e propri acrobati, e senza quindi dover installare e montare un ponteggio. Interventi di questo tipo sono già stati realizzati a Siena e in tutta la Toscana. Ed è per questo motivo che EdiliziAcrobatica, che è un’impresa nata a Genova ma che ha ormai sedi attive in Francia, Spagna e nel Principato di Monaco, ha deciso di aprire proprio a Siena questo nuovo ramo di azienda.
“A Siena – spiegano Cerullo e Cannoni – siamo intervenuti al Duomo, sulla Torre del Mangia, a Palazzo Sansedoni, alla Basilica di Provenzano, nella chiesa della Selva e in quella dell’Onda, e anche sulle mura di Monteriggioni e in quelle di Montepulciano. Tutto questo solo per riferirci e per parlare di interventi in edifici pubblici. Il gruppo di Siena si è dedicato da tempo a controllare, verificare ed effettuare manutenzioni sul patrimonio storico”.
Proseguono i due: “Tra Siena e Poggibonsi il nostro gruppo è composto da una cinquantina di persone. L’azienda EdiliziAcrobatica opera ormai in più Paesi, è quotata in Borsa sia in Italia che in Francia ed è in una fase di grande espansione. Per fare questo lavoro serve una grande passione verso la manutenzione e la tutela del patrimonio storico e artistico, e ovviamente una base da restauratori e muratori. La formazione di chi fa il restauratore su fune deve essere ampia, effettuiamo continue prove attitudinali e abbiamo le certificazioni e le attestazioni Soa Og2. L’attività che svolgiamo è altamente specializzata, senza un ponteggio rimane la splendida percezione dello spazio e delle architetture. La fruibilità del palazzo resta inalterata. Per noi prenderci cura del patrimonio e della bellezza del nostro Paese rappresenta molto di più che un semplice lavoro: è una missione che sentiamo profondamente e per la quale ci impegniamo ogni giorno a dare il massimo”.
“Abbiamo accolto con grande interesse la richiesta di Ea Monumenti di avere da noi la sede nazionale dedicata al recupero e al restauro dei beni di interesse storico – afferma Marcello Rustici, presidente della Fondazione Conservatori Riuniti. – Questo progetto risponde perfettamente ai nostri fini statutari che vedono nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico uno dei punti più importanti. Crediamo infine che l’iniziativa possa rappresentare sia dal punto di vista economico che del ritorno di immagine un’occasione significativa per la nostra città”.
Gennaro Groppa
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