La Guardia di Finanza di Siena ha celebrato, nell’odierna mattinata, il 246esimo anniversario della fondazione del corpo alla Caserma “G. Denaro”, sede del Comando Provinciale, in viale Curtatone. La commemorazione, tenutasi alla presenza del Comandante Provinciale Col. t.ST Giuseppe A. Marra, ha visto la partecipazione del solo Prefetto di Siena, Dott. Armando Gradone, dei Comandanti dei Reparti dipendenti e di una simbolica rappresentanza di militari alla sede. Nel corso della cerimonia è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica, nonché dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.
Questo primo scorcio del 2020 è stato caratterizzato dall’inaspettato dilagare dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID-19, circostanza che ha drammaticamente sconvolto e continua a condizionare la vita di tutti. Fin dai primi giorni di crisi, operando in uno scenario inedito, il Corpo si è profuso in un impegno straordinario, costantemente presente nel controllare il rispetto delle misure di contenimento ed a vigilare sul corretto svolgimento delle attività economiche, prescindendo dai rischi connaturati all’epidemia in corso, nell’intento di continuare a rappresentare, anche in tale frangente, un sicuro punto di riferimento per tutti coloro che si trovassero in una situazione di bisogno. I Finanzieri di Siena, unitamente a tutti gli altri attori istituzionali, hanno amplificato gli sforzi organizzativi per garantire, in quei momenti concitati la massima presenza sul territorio attraverso l’impiego – tra marzo e maggio u.s. – di quasi 800 pattuglie cui è stato affidato il delicato compito di rendere concreto il rispetto da parte dei cittadini e delle imprese delle misure di volta in volta adottate dall’Autorità di Governo. In sintesi sono state controllate oltre 3500 persone e circa 400 tra attività economiche ed esercizi commerciali, impiegando circa 1500 militari per la specifica necessità per un totale di oltre 9500 ore uomo.
La Guardia di Finanza, grazie al suo specifico ruolo di polizia-economico finanziaria, ha assicurato altresì la più ampia collaborazione alla locale Prefettura, rappresentando per essa un partner istituzionale di riferimento nel processo decisionale finalizzato al prosieguo o meno delle attività produttive, in quei settori economici rientranti nelle categorie consentite dalla legge. Di pari passo sul versante investigativo e repressivo sono state intensificate le attività di controllo del territorio e del web, per contrastare le condotte di coloro che hanno effettuato operazioni commerciali speculative, frodi in danno della collettività, con la vendita a prezzi abnormi di dispositivi sanitari di protezione, talvolta non conformi alla normativa vigente, manifestazioni di illegalità ispirate da intenti speculativi e fraudolenti.
La Guardia di Finanza rappresenta un “asset” strategico per il Paese, una moderna polizia economico finanziaria a forte, fortissima vocazione sociale che opera sempre a fianco dei contribuenti onesti e delle imprese sane, a tutela delle persone in difficoltà, maggiormente bisognose di aiuto, verso le quali è orgogliosa di mettere a disposizione le proprie risorse, i propri mezzi, i propri uomini. Lo straordinario impegno che ha caratterizzato lo scorso anno, di fatto ha rappresentato un continuum rispetto a quanto già fatto nel corso dello scorso 2019, annualità nella quale sono stati conseguiti livelli di assoluto rilievo sia quantitativo che qualitativo. Coerentemente alle linee di indirizzo ricevute nel decorso 2019 le Fiamme Gialle senesi hanno continuato a focalizzare la loro azione sui fenomeni di evasione, elusione e frodi fiscali più strutturate, sugli illeciti in materia di spesa pubblica e contro l’illegalità nella pubblica amministrazione, sul lavoro sommerso, così come nella contraffazione e sull’impiego di capitali illeciti nell’economia legale seguitando a porre al centro della propria missione istituzionale la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti perseguendo in concreto quelle forme di indebito arricchimento caratterizzate, ad ogni livello, da un evidente profilo criminale. Detto profilo costituirà una costante anche nelle linee di indirizzo per il corrente anno consapevoli che dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, certi che così come è avvenuto in epoche passate, anche da questa attuale avversità ne usciremo fieri vincitori, pur nella consapevolezza che senza rispetto delle regole non ci potrà essere ripresa. La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Di seguito si forniscono i dati di sintesi del bilancio operativo degli ultimi diciassette mesi dell’attività svolta in Provincia.
CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Le Fiamme Gialle senesi, da gennaio 2019 a maggio 2020, hanno eseguito complessivamente 344 interventi nel settore fiscale. Il totale della base imponibile sottratta all’imposizione ammonta ad oltre 223 milioni di euro, l’IVA evasa supera gli 87 milioni di euro, l’Imposta di Registro dovuta all’Erario è pari a 12,2 milioni di euro.
Nel “sommerso d’azienda” sono stati individuati 112 soggetti completamente sconosciuti al Fisco (cd. evasori totali) e recuperate a tassazione somme per oltre 45,6 milioni di euro.
Nell’ambito della “Fiscalità internazionale” profilo particolarmente battuto nel corso della decorsa annualità sono stati eseguiti 6 interventi con una base imponibile sottratta all’imposizione pari a oltre 66,8 milioni di euro.
Accertate 58 violazioni per reati di natura tributaria con la denuncia all’A.G. di nr. 43 responsabili.
Sequestrate altresì disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per un valore di oltre 10,4 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per 108,7 milioni di euro.
Nel corso delle attività è stata scoperta l’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per oltre 20,8 milioni di euro e la presentazione di dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per 62,4 milioni di euro.
Nel “sommerso di lavoro” sono stati individuati 32 lavoratori “in nero” e 1 lavoratore “irregolare” con la verbalizzazione di 20 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare e in nero.
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA
E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Le indagini svolte in materia di controllo della spesa pubblica hanno portato a segnalare alla Procura Regionale della Corte dei Conti n. 25 soggetti, accertando nei loro confronti un danno erariale di oltre 500 mila euro.
Sono stati denunciati 3 soggetti per l’indebita percezione di fondi pubblici per un importo pari a circa 1,350 milioni euro. Sono stati controllati appalti per oltre mezzo milione di euro con la denuncia di 4 soggetti. Sul versante dell’Anticorruzione sono stati denunciati 7 soggetti (1 tratto in arresto), di cui 2 Pubblici Ufficiali, individuando condotte corruttive per un valore di quasi 68 mila euro, di peculato per oltre 30 mila euro, eseguendo provvedimenti cautelari reali per circa 89 mila euro ed avanzando proposte di sequestro per circa 68 mila euro.
A seguito di protocolli d’intesa con i Comuni della Provincia, stipulati al fine di contrastare le frodi alla spesa pubblica locale, sono stati effettuati 98 interventi in materia di Prestazioni Sociali Agevolate: 69 i “falsi poveri” (soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate nei settori sanitario, scolastico, del diritto allo studio universitario, ecc.) verbalizzati per aver irregolarmente ottenuto agevolazioni e prestazioni assistenziali il 75% dei controllati.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’ambito del contrasto agli illeciti in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di libera concorrenza dei mercati, sono state approfondite, tra l’altro, n. 102 segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio pervenute dal mondo bancario e non.
Sono state condotte 2 ispezioni/controlli antiriciclaggio ed eseguiti accertamenti antiriciclaggio nei confronti di 57 money transfer.
Sono stati effettuati 9 accertamenti patrimoniali nei confronti di 28 soggetti (26 persone fisiche e 2 società) procedendo al sequestro di 6,6 milioni di euro ed avanzando proposte di sequestro per quasi 8,2 milioni di euro. Tra i soggetti accertati, 3 sono risultati connotati da particolare pericolosità economico finanziaria; nei loro confronti sono state avanzate proposte di sequestro per 7,4 milioni di euro eseguite per 6,6 milioni di euro. La bontà del lavoro svolto si è tradotto nella confisca di n. 38 immobili, 15 automezzi, 8 aziende/società, n. 1 partecipazione in seno ad un Istituto Bancario e cospicue disponibilità finanziarie.
L’azione a tutela dell’economia si è sviluppata con l’effettuazione di 4 interventi in materia di riciclaggio/autoriciclaggio e con la denuncia di altrettanti soggetti per un “riciclaggio accertato” di 1,35 milioni di euro. Sono state avanzate proposte di sequestro per 1,35 milioni di euro.
Nel campo dei reati societari sono state condotte 2 attività con la denuncia di 6 soggetti. Con riferimento ai reati fallimentari sono stati eseguiti 10 interventi con la denuncia di 27 soggetti (1 in stato di arresto) per un “valore di distrazioni accertate” di 104,2 milioni di euro. Avanzate proposte di sequestro per quasi 99 milioni di euro.
La Guardia di Finanza, in virtù delle peculiari competenze riconosciute per legge nel settore, è fortemente impegnata anche nel contrasto alla contraffazione e agli altri illeciti che danneggiano la proprietà intellettuale. L’abusivismo commerciale, la contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.
La specifica attività svolta dai Reparti del Comando Provinciale di Siena, si è tradotta nell’esecuzione di 84 interventi ed ha portato alla denuncia all’A.G. di n. 7 soggetti ed alla verbalizzazione ai fini amministrativi di ulteriori 17. Sono stati sottoposti a sequestro più di 235.000 articoli.
Le deleghe dell’Autorità Giudiziaria e le vertenze della Corte dei Conti pervenute nel periodo in rassegna risultano 566, quelle concluse 621.
Sono state accertate complessivamente 450 ipotesi di reato con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 482 soggetti, di cui 4 in stato di arresto.
CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA
I dipendenti reparti sono stati impegnati nell’attuazione del dispositivo permanente approntato a contrasto dei traffici illeciti eseguendo sul territorio di competenza 292 servizi sviluppati con il dispiegamento di 314 pattuglie, 636 militari, 39 unità cinofile. In tale ambito sono state controllate 1459 persone e 1014 mezzi.
Al numero di pubblica utilità 117 sono pervenute nr. 137 segnalazioni di cui nr. 116 nominative e 21 anonime. Per 23 segnalazioni è stato richiesto l’intervento della pattuglia sul posto a seguito delle quali in 9 segnalazioni sono state riscontrate situazioni di rilievo. Impiegate nr. 1.539 pattuglie diurne e nr. 598 pattuglie notturne per un totale di nr. 2.137 equipaggi.
In materia di contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, sono stati effettuati 30 interventi che hanno permesso di verbalizzare 35 soggetti di cui 4 denunciati (2 tratti in arresto), 29 segnalati al Prefetto e 2 ignoti. Sequestrate complessivamente quasi 200 gr. di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana.