Poco tempo avevo fatto i complimenti per la gestione della raccolta porta a porta nel centro storico. Con l’arrivo della nuova amministrazione ed evidentemente con accordi presi con il gestore dei rifiuti Sei Toscana, finalmente avevamo smesso di vedere odiosi sacchetti della spazzatura fuori dalle porte del centro storico fino a tardi.
C’è voluto tempo – mi ero detta – ma finalmente funziona (al netto ovviamente di quanti ancora continuano a conferire i rifiuti negli orari diversi da quelli previsti ma per l’inciviltà è giusto che intervengano le multe) e Siena davvero ha un suo decoro urbano che garantisce
una migliore vivibilità e fruibilità della città .
Poi, nei giorni scorsi, la comunicazione ufficiale da parte del Comune di una riorganizzazione nel servizio di raccolta dei rifiuti in tutto il territorio comunale ma in particolare nel centro storico della città , dove viene effettuato il porta a porta: “In collaborazione con Ato Toscana Sud e con il gestore SEI Toscana – aveva detto forma l’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli – abbiamo lavorato per mettere a punto un programma di interventi al fine di dotare il Comune di sistemi e attrezzature di raccolta moderni e innovativi. Allo stesso tempo stiamo per avviare una campagna informativa rivolta ai cittadini per far sì che tutti abbiano la possibilità di intraprendere una gestione dei rifiuti consapevole e attiva, limitando il reiterarsi di quei comportamenti scorretti che comportano danni economici a svantaggio dell’intera comunità ”.
Così, dopo anni – e mi riferisco a oltre dieci anni fa, quando la raccolta porta a porta a Siena era un fiore all’occhiello e vantava tra le percentuali più alte d’Italia, purtroppo rimasta oggi a quei numeri che sono ormai tra i più bassi – ecco tornare i volantini attaccati ai portoni per informare i cittadini: il conferimento dei rifiuti va fatto tra le 6 e le 8.30 del mattino e non più fino alle 9. Questa regola è valida sia per gli esercizi commerciali che per le utenze private. Da oggi. Non sono mancate le polemiche, in particolare da parte di quanti aprono i negozi in centro alle 10 ma anche i cittadini si sono fatti sentire. In compenso stamani, come primo giorno della novità del servizio, alcune strade avevano ancora rifiuti fuori dai portoni molto dopo le 10 di mattina. Non è un buon inizio. E allora una riflessione con l’assessore all’ambiente Buzzichelli va fatta: “Potrei fare qualsiasi ordinanza, decidere una qualsiasi ora – commenta – di base se le persone non rispettano gli orari, avremo sempre la città piena di sacchi della spazzatura fino a mezzogiorno. Quello che i cittadini devono capire è che sono io che richiamo il gestore e faccio ripassare più volte ma questo ha ovviamente dei costi che ricadono su tutti. Quindi si tratta di spese che alla fine gravano su tutti i cittadini. Siena è una città turistica e molto più di altre deve essere pulita e accogliente entro le dieci di mattina”. In effetti la questione è annosa, sui giornali lo abbiamo denunciato così tante volte – i rifiuti come i proprietari di cani che non raccolgono deiezioni o fanno fare pipì ovunque – da esserci venuti a noia da soli eppure sembra proprio non entrare in testa fino a questi ultimi mesi quando, in effetti, pare che il servizio funzioni meglio. Cosa è successo allora? “Usiamo il pugno duro contro i furbetti: gli ispettori ambientali girano molto di più, insieme alla polizia municipale e sono già state fatte diverse multe. Ma io vorrei aiuto anche da parte dei cittadini virtuosi che poi sono costretti a pagare anche per i furbi: segnalateci chi conferisce fuori orario. Diamo tutti una mano alla città ”.
Un nuovo passo per riprendere la giusta strada della raccolta differenziata e che presto, a partire da maggio, porterà i cassonetti intelligenti sul territorio comunale. Con i 750mila euro arrivati dalla Regione ci saranno infatti importanti investimenti del Comune, insieme all’Ato Toscana sud, per rafforzare il servizio e la gestione rifiuti anche perché la Regione, alla fine, vuole che si raggiunga l’obiettivo che non è certo più quel 40% su cui siamo fermi da troppo tempo. Di lì arriveranno anche i bidoncini per la differenziata nel centro storico, a supporto del porta a porta e gli incentivi per chi fa buona raccolta differenziata.
A questo punto un’altra richiesta va fatta al Comune in tutta questa riorganizzazione della quale valuteremo col passare dei giorni l’effettiva utilità : portacenere o cestini appositi in tutto il centro storico – ce ne sono pochi – perché una città pulita rimane tale, a nessuno viene voglia di sporcarla. E anche questo sarebbe un buon esempio.
Katiuscia Vaselli